“Quarant’anni devono essere festeggiati perché sono un traguardo che poche cooperative hanno avuto l’onore di raggiungere e quindi i soci e i lavoratori si incontreranno intorno alle 40 candeline da spegnere”. Un anniversario speciale quello che la cooperativa sociale Nuovi Orizzonti Sociali si appresta a festeggiare sabato 7 dicembre alle ore 16.30 con un convegno dal titolo I NOStri 40 anni – Nuovi e Futuri Orizzonti Sociali. In programma presso l’auditorium San Panfilo del Centro pastorale diocesano in viale Roosevelt a Sulmona il convegno vuole essere un’occasione per “discutere e riflettere insieme sul cammino intrapreso dalle politiche sociali territoriali e nazionali, in un continuum tra passato, presente e futuro”. Ad aprire i lavori i saluti dell’assessore regionale alle Politiche Sociali Roberto Santangelo e del sindaco di Sulmona Gianfranco Di Piero. Dopo una riflessione sui 40anni della NOS a cura della presidente della cooperativa Candida D’Abate, previsti gli interventi del dottore Giancarlo Cursi, sociologo esperto di terzo settore, dello psicologo Massimo Ippoliti, responsabile della cooperativa On The Road, dell’avvocata Valeria Graziussi e della rappresentante della cooperativa sociale La Vecchia Quercia, Antonella Cuppari.
Un evento che vuole ripercorrere quarant’anni di storia iniziata nel lontano 1984, anno in cui sedici giovani operatori del settore sociosanitario decisero di dar vita a una nuova realtà destinata a diventare “un faro di fiducia e di accoglienza per diverse generazioni di persone fragili”. Tanta la strada percorsa da allora e tante le cose che sono cambiate, dai territori in cui Nuovi Orizzonti Sociali ha affermato la propria presenza all’attivazione di nuovi servizi, obiettivi raggiunti grazie alla capacità di “resistere e di innescare circuiti virtuosi”. Un progetto che gli stessi soci definiscono “pionieristico” perché nato in un periodo in cui il concetto stesso di cooperazione sociale era ancora in embrione ma che ha consentito alla NOS di diventare “un rilevante esempio di welfare di comunità, dove l’azione si è sempre basata sulla solidarietà, sulla fiducia e sull’aiuto reciproco”. Per vincere una sfida importante, quella di rivendicare i diritti di ogni singolo individuo. E a confermare una storia di successo sono i numeri che per la Nuovi Orizzonti Sociali parlano di 660 soci con una media, negli utlimi anni, di 250 assunti di cui 180 soci lavoratori e 35 collaboratori con prestazioni parasubordinate e liberi professionisti. Oltre 1100 gli assistiti annui per un totale di 125 mila ore annue nei servizi domiciliari e scolastici, 2800 trasporti e una una media di 300 giornate annue di apertura dei servizi diurni. Dati che raccontano la crescita esponenziale di interventi che la NOS è arrivata a effettuare nei territori di Abruzzo, Lazio e Marche con una costante implementazione di servizi. Frutto forse della “originalità della gestione, apertura alla ricerca, disponibilità e capacità di accogliere” che sempre hanno guidato soci ed operatori della cooperativa.
Una storia lunga 40 anni quella della cooperativa Nuovi Orizzonti Sociali che per questo importante traguardo vuole lanciare un messaggio. “E quale può essere un messagio forte se non quello di piantare un albero?” si chiedono i soci della NOS che in tutti i comuni nei quali erogano servizi, pianteranno un albero simbolo di “forza, biodiversità, complessità ed essenza di relazione con l’universo vivo”. Le stesse caratteristiche con cui la Nuovi Orizzonti Sociali opera nel presente guardando al futuro.
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