Una situazione a dir poco sgradevole quella che dallo scorso sabato alcuni residenti di via della stazione a Sulmona si sono trovati davanti le proprie abitazioni. Terreni trasformati in un lago di fango forse a causa di un problema alla conduttura fognaria che lì attraversa il fiume. Certo è che gli odori non lasciano spazio a dubbi e quello che appare sotto gli occhi (e l’olfatto) di tutti sembra proprio una fogna a cielo aperto. Forse “colpa” delle piogge degli ultimi giorni che potrebbero aver intasato il condotto fognario, come ipotizzano gli stessi abitanti della zona che all’indomani della sgradevole scoperta hanno subito avvertito chi di dovere. Ovvero i vigili urbani che nella stessa giornata di sabato sono intervenuti insieme alla protezione civile per un sopralluogo. “La situazione è rientrata e già da questa mattina la SACA è sul posto per effettuare le opportune verifiche” spiega il comandante della polizia municipale Domenico Giannetta ricordando che sui terreni “allagati” sono intervenuti anche i vigili del fuoco.
Dalla SACA confermano la presenza di acqua, “ma si tratta di acque bianche” spiega Salvatore Zavarella intervenuto questa mattina sul posto. “Non si sente nessuna puzza e questo esclude problemi fognari anche se la fanghiglia impedisce di entrare con i mezzi sul terreno”. Il dubbio, ancora tutto da verificare è che il problema derivi dal malfunzionamento di un sistema di sollevamento di acque bianche che insiste sullo stesso terreno. “Di questo però la competenza non è della SACA ma del Comune” precisa Zavarella che sul posto è in attesa di verificare natura e causa dell’allagamento insieme agli stessi agenti di polizia locale. Una situazione causata dalla contemporanea presenza della fogna e del sistema di raccoglimento di acque bianche che qualcuno in Comune forse ignorava ma tant’è, la situazione è ora dicono essere sotto controllo e tra poco si saprà chi e in che modo dovrà intervenire.
Fogne a cielo aperto, discarica, centrale SNAM, ampliamento carcere( per qualcuno è una risorsa), spopolamento, rischio chiusura Magneti Marelli e non solo,sistematica chiusura di esercizi commerciali e conseguente desertificazione del centro storico, disoccupazione, aumento generalizzato di furti, droga, evidente degrado della città( strade, verde pubblico..), durata dei lavori di ristrutturazione degli edifici pubblici rimandati sistematicamente alle calende greche….
Buone notizie cercasi…
Sindacooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!
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Sindacooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo,
Consigliere regionaliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiuiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, siete vivi?