Economia abruzzese, cresce il Pil: terzo miglior risultato nazionale. Restano le ombre

Tocca l’1,2% la crescita del PIL abruzzese nel 2023. Lo riporta la SVIMEZ, nel “Rapporto 2024 sull’Economia e la Società del Mezzogiorno”. Terzo miglior risultato a livello nazionale. Un dato tanto positivo quanto imprevisto, ma che non basta per scacciare le ombre sull’economia della regione. A verificare lo stato dell’arte è Aldo Ronci.

I dati al 31 dicembre 2023, rispetto al 31 dicembre 2022, sono stati tutti peggiori di quelli nazionali e inoltre hanno posizionato l’Abruzzo tra il 12° posto e il 18° posto della graduatoria delle regioni italiane. Quattordicesimo nelle imprese, diciottesimo in quelle nazionali, quindicesimo per occupazione e investimenti pubblici e quattordicesimo per consumo delle famiglie. Insomma, l’Abruzzo non è proprio un’isola felice.

Discorso a parte meritano altre due grandezze: le variazioni dell’export e del PIL. “Queste due grandezze – spiega Ronci – hanno realizzato tra il 2022 e il 2023, in valori percentuali, dati migliori di quelli nazionali e da un lato l’export ha posizionato l’Abruzzo al 4° posto della graduatoria delle regioni italiane e dall’altro il PIL ha fatto registrare all’Abruzzo il 3° miglior risultato italiano”.

Ma, come precisa lo stesso Ronci, l’export abruzzese, negli ultimi 5 anni, cresce la metà (+14,9%) rispetto a quello nazionale (+34,6%) e si posiziona al terzultimo posto della graduatoria nazionale; uno dei due pilastri dell’export è l’automotive che è entrata in crisi e già nel 2024 ha fatto retrocedere l’Abruzzo al 4° del I trimestre al 12°posto del I semestre. Inoltre, il PIL dell’Abruzzo nel periodo 2019‐2023 cresce di appena lo 0,2% contro il 3,5% dell’Italia dato che posiziona la regione al quartultimo posto della graduatoria nazionale.

“Dalla sequenza dei dati su riportati – spiega Ronci -, relativi alle sette grandezze da una parte e al Pil e l’Export dall’altra, si evidenzia un forte contrasto: mentre nelle grandezze significative l’Abruzzo si colloca dal 12° posto in giù nella graduatoria delle regioni per quanto riguarda il Pil e l’Export va decisamente meglio collocandosi rispettivamente al 4° e terzo posto della graduatoria. Ma se si leggono i dati relativi ad un arco temporale più lungo (2018‐19/2023) si scopre che l’Abruzzo registra per l’export un incremento che è meno della metà di quello italiano e per il Pil un aumento pari un diciottesimo di quello italiano. Tenendo a mente che uno dei pilastri dell’export abruzzese è rappresentato dall’ automotive e che il settore mostra segni di crisi, c’è da essere prudenti sull’andamento dell’economia abruzzese; quindi, più che stare alla finestra e aspettare ,occorre intervenire con politiche mirate e di sostegno sul sistema produttivo abruzzese in questa fase di grandi trasformazioni”.

“Dopo questa analisi – conclude Ronci – l’economia abruzzese si trova in uno stato si oggettiva difficoltà e che la priorità assoluta deve essere il miglioramento della competitività del sistema produttivo”.

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