Avrebbe costretto una minore di 14 anni a compiere e subire atti sessuali. Arrestato questa mattina, alle prime luci dell’alba dalla squadra mobile di Pescara in collaborazione con la squadra anticrimine del commissariato di polizia di Sulmona, un giovane 23enne di nazionalità marocchina. Con l’accusa di violenza sessuale aggravata per fatti risalenti allo scorso mese di ottobre quando, secondo l’accusa, a Pescara il giovane avrebbe abusato della minore.
A far scattare le indagini la denuncia della giovanissima che accompagnata dai genitori si è recata presso la questura del capoluogo adriatico da dove è partita l’inchiesta che alle cinque di questa mattina ha portato all’arresto del 23enne marocchino.
Il giovane da tempo domiciliato a Pratola Peligna, negli ultimi giorni aveva cambiato residenza e solo grazie all’ausilio degli agenti del commissariato di Sulmona è stato possibile arrestarlo e condurlo in carcere di Chieti dove, come stabilito dal giudice per le indagini preliminari, resterà fino all’interrogatorio di garanzia.
Secondo il racconto della vittima, il giovane avrebbe abusato di lei in un’auto parcheggiata nei pressi della stazione di Pescara, dove la ragazzina era stata convinta a salire dal 23enne che aveva conosciuto da alcune settimane e con il quale aveva avuto diversi scambi di messaggi. La ragazzina, dopo l’abuso, avrebbe quindi raggiunto un negozio di conoscenti e avvertito i genitori, per poi essere trasferita all’ospedale Santo Spirito di Pescara, dove i medici hanno accertato la violenza o almeno la consumazione dell’atto sessuale.
Senza pietà per questi vermi !
Italiani o stranieri che siano …..pene medioevali per loro
D’accordissimo con Efiso, ma si da il caso che la stragante maggioranza di questa tipologia di reati vengono commessi da originari del nord Africa.
Prendo atto che Il Germe è una delle poche testate che riporta la nazionalità del presunto reo.
Secondo l’Istat e non un ministro che fa propaganda nel 2022, ultima annata disponibile, le violenze sessuali denunciate di cui è noto l’autore erano state commesse per il 58% da italiani il resto da stranieri. Inutile anche provare ad argomentare che quelle non denunciate probabilmente hanno maggioranza straniera perché anche qui le statistiche dei centri anti violenza dicono che la maggior parte di esse sono commesse in famiglia quindi da parenti (sia italiani che stranieri).
Quindi attaccarsi alla nazionalità per un reato che fa schifo a prescindere lo trovo francamente inutile perché sempre su questa testata ci stanno articoli di italiani che hanno commesso lo stesso reato spesso anche verso bambine ancora più piccole.
Ps veramente ci sono testate che riportano sempre la nazionalità dell’autore di qualsiasi reato soprattutto se immigrato ma spesso dimenticano di fare altrettanto quando l’autore è un italiano, come d’altronde fa un altro ministro. Quindi aggiungere una spruzzatina di razzismo non aiuta ad evitare le violenze e nulla aggiunge ad un reato che ripeto fa schifo anche se commesso da un italiano
….LEGGE DEL TAGLIONE….MERDEEEE…