Rodolfo Mascioli (79 anni) dovrà risarcire, in solido con la compagnia assicurativa, 600.000 euro alla famiglia di Giulio Lastra, sessantatreenne di Sulmona morto dopo essere stato investito dalla vettura guidata da Mascioli nel 2017. La sentenza della causa civile è arrivata quest’oggi, ribaltando completamente quanto stabilito in primo grado.
La Corte d’Appello dell’Aquila ha dato ragione alla compagna di Lastra, che vedrà riconoscersi il risarcimento per lei e i tre figli della vittima. Secondo i giudici aquilani, la causa dell’incidente “deve imputarsi a colpa concorrente e paritaria di entrambi i soggetti e, in particolare, dell’automobilista, quale artefice della situazione di pericolo, che diede, sul piano causale, innesco all’investimento del pedone”.
La vicenda risale al 2017, con Lastra investito lungo via Lamaccio dalla vettura guidata dal settantanovenne. Prima il ricovero presso il reparto di ortopedia dell’ospedale di Sulmona. Poi le criticità del quadro clinico, con il trasferimento in rianimazione fino al decesso, avvenuto una settimana più tardi. Sull’aspetto penale la vicenda è stata archiviata. La guida di Mascioli, infatti, rientrava nei limiti di velocità imposti dalla legge all’interno del perimetro urbano. Per questo motivo i familiari di Lastra hanno percorso la strada della causa civile.
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