Giuseppe Guastella, giornalista del Corriere della Sera, originario di Sulmona, Laura Di Pillo, giornalista de Il Sole 24 Ore, originaria di Pratola Peligna e Barbara Di Silvio corrispondente dell’Agenzia di stampa Nova da Pechino, originaria di Bugnara. Sono loro le “figure professionali di spicco legate al territorio” premiate nell’ambito dell’iniziativa Radici e Territorio svoltasi sabato a Bugnara in occasione della giornata dedicata a Giuseppe Bolino, intellettuale cattolico e uomo delle istituzioni, nel 40mo anniversario della sua scomparsa.
Dal titolo Attualità e vocazione di un intellettuale abruzzese, l’evento organizzato dal Centro studi e ricerche “Nino Ruscitti” presso il centro congressi di Bugnara, ha voluto “onorare la memoria del professore Bolino e riflettere sul contributo della cultura alla valorizzazione del territorio”. Ad aprire il convegno il presidente del Centro Studi e Ricerche Matteo Servilio seguito dai saluti istituzionali del sindaco di Bugnara Domenico Taglieri e dal primo cittadino di Sulmona Gianfranco Di Piero.
Tra i relatori Carlo Alicandri Ciufelli, assessore alla Cultura del Comune di Sulmona, che ha ricordato Giuseppe Bolino “e la sua idea di sanità pubblica orientata al paziente e universalmente garantita” per lasciare poi spazio all’intervento del presidente dell’Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea Carlo Fonzi il quale ha ricordato i contributi di Bolino pubblicati sulla Rivista abruzzese di studi storici dal fascismo alla Resistenza. La nascita dell’ufficio stampa del consiglio regionale e l’interesse per una informazione indipendente, il tema dell’intervento del presidente dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo Stefano Pallotta.
Un convegno conclusosi con la cerimonia di premiazione Radici e Territorio che ha visto consegnare un premio speciale al periodico La Foce di Scanno “per celebrare gli 80 anni di attività e il contributo della testata alla cultura e alla identità del territorio”.
Bene. Bravi.