Tensione in carcere, Di Girolamo interroga Nordio: “Situazione al collasso”

Sulla situazione di estrema delicatezza del carcere di Sulmona ne dovrà rispondere il ministro Carlo Nordio. L’interrogazione parlamentare a firma della senatrice Gabriella Di Girolamo non si è fatta attendere. Troppo grave la duplice aggressione in poche ore, perpetrata da un ergastolano campano ai danni di due agenti di polizia penitenziaria.

“Mi chiedo cosa si stia aspettando – scrive la senatrice grillina in una nota -. Il carcere di Sulmona è al collasso nonostante gli sforzi degli agenti della Polizia penitenziaria, chiamati a fare l’impossibile per gestire una situazione pericolosa e ormai senza freni. È proprio grazie al lavoro di queste persone che finora è stato possibile scongiurare il peggio ma fino a quando riusciranno a resistere senza gli interventi richiesti?”.

I problemi restano gli stessi degli scorsi anni, con un personale sempre più ridotto all’osso, circolazione di telefoni cellulare dietro le sbarre e, nei casi più gravi, anche di droga. “I detenuti più facinorosi, e spesso al centro di vere e proprie colluttazioni con le guardie carcerarie, non vengono trasferiti come disposto da apposita ordinanza del Dipartimento per l’Amministrazione penitenziaria – denuncia Di Girolamo -. Non si vuole creare un caso Sulmona, esiste già, e a farne le spese sono gli agenti chiamati a fronteggiare con mezzi e risorse inadeguate una situazione assurda. Per questo motivo ho nuovamente chiesto al Ministro della Giustizia di intervenire in maniera incisiva e concreta. In che modo? Assicurando più unità di personale di Polizia penitenziaria, inviando le unità cinofile per contrastare la circolazione di droga e utilizzando jammer (disturbatori elettronici delle frequenze) per impedire l’uso dei telefonini con cui i detenuti comunicano tra di loro e con l’esterno. Mi chiedo cosa stiano aspettando il Ministro e i sottosegretari competenti. Il carcere di Sulmona sta per esplodere ma sembra che a loro non interessi”.

1 Commento su "Tensione in carcere, Di Girolamo interroga Nordio: “Situazione al collasso”"

  1. Non si comprende perché soltanto in Italia le carceri sarebbero al collasso quando le carceri le stanno chiudendo in gran parte degli stati europei. Ci sono talmente carceri chiuse in Europa e ben attrezzate con ogni accorgimento che al limite potrebbero essere affittate, tanto all’Interno della UE vige la libera circolazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*