Ben larga ancor natura fu a la città superba di cielo e d’aria pura. E’ il 1759 quando Giuseppe Parini mette nero su bianco “La salubrità dell’aria”, confluita nelle Odi dodici anni dopo, descrivendo l’inquinamento ambientale di Milano. Proprio sulla qualità dell’ossigeno respirato dai sulmonesi verte il progetto di monitoraggio del livello delle polveri sottili, in procinto di partire. Piano ideato dal Comune di Sulmona, in sinergia con Quite Simple e Telweb, e nato dai fondi del Pnrr. Il livello dell’inquinamento a portata del cittadino, in tempo reale, con l’installazione di una rete locale di analisi della qualità dell’aria nella fascia urbana della città.
La determina dirigenziale, pubblicata oggi sull’Albo Pretorio, affida alla ditta Telweb l’installazione della rete locale per l’analisi della qualità dell’aria. Una rete coordinata di captatori per l’analisi delle pm10, 2,5 e 1. Dati trasmessi in tempo reale sul pannello led collegato al sensore. Le centraline saranno disposte in piazza Vittorio Veneto, piazza Carlo Tresca e in via Circonvallazione Orientale, in prossimità con l’incrocio di via Fiume
Telweb curerà anche la piattaforma software per l’acquisizione dei dati degli impianti e i collegamenti elettrici su linee esistenti, la programmazione e la relativa connettività per dodici mesi.
L’infrastruttura operativa sarà costituita da Google Firebase, Cloud Firestore, Cloud Storage, Cloud Messaging e Cloud Functions. Database, servizi di storage e di back-end in cloud per lavorar ein maniera efficiente con la grande mole di dati e per generare file statisitci.
La schermata principale sarà costituita da una panoramica generale dello stato attuale, in tempo reale, dei vari punti di osservazione. Varie le informazioni disponibili per sapere cosa si sta respirando. I cittadini sapranno andamento della giornata o la distribuzione spaziale sul territorio comunale. L’eventuale stato negativo delle misurazioni potrà veicolare messaggi a schermo con inviti a buone pratiche che incentivino comportamenti propri ad una diminuzione della presenza di inquinanti nell’aria.
I risultati saranno a portata di smartphone. Dati e statistiche, infatti, oltre ad essere proiettati sugli schermi led, saranno accessibili anche attraverso una piattaforma applicativa centralizzata e consultabile da pc o da altri device. L’obiettivo è duplice: da un lato l’informazione al cittadino in tempo reale. Dall’altro la sensibilizzazione ad un uso più attento dei mezzi di spostamento.
La piattaforma permetterà al Comune di elaborare i dati acquisiti e storicizzati per mettere a punto eventuali azioni correttive, volte a mitigare i probabili eccessi di inquinanti rispetto ai parametri previsti dalla normativa ed adottare eventuali soluzioni a tutela della salute pubblica. Uno strumento di misura oggettivo, sul quale basarsi per modificare le proprie abitudini, al fine di rendere migliore l’ambiente cittadino. Stolto – concluderebbe Parini, rivolgendosi ai cittadini – e mirar non vuoi ne’ comun danni i tuoi?
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