Il provvedimento è passato con il voto favorevole della maggioranza e del Pd, contraria invece Forza Italia e astenuta Sbic. Non perché la riduzione del 50% della Tosap per ambulanti e commercianti di piazza Garibaldi durante il periodo di Giostra non sia condivisa, ma perché, ha lamentato Sbic, “il provvedimento è stato preso senza alcuno studio specifico, senza cioè verificare quali siano le effettive perdite per gli operatori economici che subiscono la chiusura della piazza”.
Che poi non sono solo loro a subirle: “Perché ad esempio – ha sottolineato Forza Italia – ci sono le attività di via Dorrucci che restano parimenti danneggiate, senza contare tutti gli altri esercenti del centro storico che subiscono le ripetute chiusure del traffico, per un centro storico che viene letteralmente sequestrato dalle manifestazioni, con l’apposizione di barriere a copertura che impediscono anche ai semplici cittadini e ai visitatori di vivere gli spazi urbani”.
Per l’assessore Cristian La Civita è tuttavia un segnale: “Un piccolo gesto – ha detto – l’unico a nostra disposizione per aiutare gli operatori economici che vengono danneggiati dalla chiusura prolungata della piazza”.
Troppo piccolo secondo alcune associazioni di categoria che hanno chiesto che l’occupazione di suolo pubblico venga per quel periodo del tutto soppressa.
L’operazione costerà alle casse comunali 3mila euro circa di introiti non incassati, una voce in più che andrebbe apposta sul bilancio della Giostra Cavalleresca.
Perché se non c’è stato alcuno studio a contare i danni, una cosa, da questo nuovo regolamento, si evince: la chiusura della piazza è un danno.
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