Geometri e topografi pensavano di essere improvvisamente impazziti: i calcoli di precisione fatti sui cantieri e non solo, infatti, da circa tre settimane risultavano completamente sballati. Non un centimetro più in là, che è poi la forbice tollerata, ma calcoli fino a mezzo metro fuori misura.
Notti insonni sulle tavole e giornate spese sui cantieri a ricostruire distanze e allineamenti. Me niente: ogni volta un numero diverso.
Alla fine si è scoperto che la base di ricezione del sistema Geodesia piazzata su palazzo Mazara dalla Regione una quindicina di anni fa, è stata staccata. Non un atto vandalico, ma una conseguenza della dichiarazione di inagibilità dello storico edificio che ha portato al conseguente distacco dell’energia elettrica.
Senza alimentazione, insomma, è stata spenta una delle sedici stazioni di base Gps che compone la rete regionale, facendo così saltare tutto il sistema di triangolazioni necessario per avere una misurazione al centimetro.
“Tutto senza avvertire i professionisti – lamenta Franco Casciani – che da settimane continuano a impazzire per far tornare i calcoli”.
La rete Geodesia della regione Abruzzo è una delle prime ad essere stata installata in Italia: un servizio gratuito e particolarmente utile ai professionisti del settore che, in pratica, muniti di un ricevitore Gps, triangolano con la base e il satellite l’esatta posizione in cui si trovano, riuscendo così a fare misurazioni precise.
Con il distacco di Sulmona, sostanzialmente, le basi più vicine sono diventate quelle di Scafa, Ortucchio, Palombara e Aledena: una distanza eccessiva per un sistema che richiede triangolazione di massimo una trentina di chilometri.
Né il disservizio è così facilmente sanabile: spostare l’antenna sarebbe complicato perché richiederebbe una nuova georeferenzazione della base e intervenire su un palazzo dichiarato inagibile, non è così semplice.
“Ora saremo costretti ad abbonarci ad un servizio privato che costa circa 200 euro al mese – continua Casciani – ma soprattutto abbiamo lavorato inutilmente nell’ultimo mese per il fatto che nessuno si è degnato di avvertirci che la base di palazzo Mazara era fuori uso”.
Siccome in città sono in corso troppe opere pubbliche e private ci permettiamo anche di creare ulteriori ritardi e problemi a chi ancora spende in questa città, complimenti a tutti
Buongiorno Casciani mi sembri sceso dalle Nuvole. Quanta incompetenza