La richiesta di risarcimento può essere evasa anche a una sola parte degli eredi e non necessariamente in modalità collettiva: con questa decisione la Cassazione ha ribaltato la sentenza della Corte d’Appello che aveva negato la possibilità agli eredi delle 128 vittime dell’eccidio del bosco di Limmari a Pietransieri di essere risarciti. Cosa che invece era stata riconosciuta dal tribunale di Sulmona in primo grado con una condanna nei confronti della Germania a pagare 1,6 milioni di euro al Comune di Roccaraso e circa 5 milioni di euro agli eredi delle vittime.
La Cassazione ha rinviato così alla Corte d’Appello il compito di quantificare il risarcimento per quella fucilazione di massa che i nazisti fecero il 21 novembre del 1943 nella frazione di Roccaraso. I giudici saranno chiamati ad esprimersi, mettendo la parola fine alla lunga contesta giudiziaria e storica, la prossima settimana quando il ricorso presentato dai familiari, rappresentati dall’avvocato Lucio Olivieri, sarà definitivamente chiuso.
In tutto agli eredi delle 128 vittime andranno 15 milioni di euro, oltre al risarcimento al Comune di Roccaraso. Soldi che saranno attinti dal Pnrr tedesco, con le domande che si potranno richiedere già nei prossimi mesi.
L’eccidio di Pietransieri costò la vita a 128 civili inermi, che il 21 novembre 1943 furono trucidati nel bosco dei Limmari dai soldati nazisti per il sospetto che la popolazione civile sostenesse i partigiani. A Pietransieri morirono 60 donne, 34 bambini con meno di 10 anni e molti anziani.
Nel piccola frazione di Roccaraso c’è ancora una superstite di quell’orrore, Virgilia Macerelli, che oggi ha 87 anni.
Intanto, nel Belpaese si celebrano anche i soldati italiani che hanno commesso crimini di Guerra in collaborazione con i nazisti, nei territori occupati durante la seconda guerra mondiale. Anche quei Paesi attendono i risarcimenti da parte del nostro Stato. Il prossimo 4 novembre a piazza Tresca si porteranno gli omaggi istituzionali anche alle camicie nere (collaboratori dei nazisti in alcuni gravissimi eccidi in territorio italiano e non solo – durante l’occupazione tedesca), con tanto di marcette e musichette in voga nel ventennio.. Con le istituzioni, la sfilata delle associazioni che si richiamano ai valori della resistenza.
Viva la Resistenza, onori alle vittime civili di Pietransieri e di tutti i territori di guerra.
Credo che queste cose siano usate al solo scopo di ricercare soldi.
Si riporta solo un odio tra la gente che dopo un secolo non ha senso di esistere.
La guerra è fatta di atrocità dal tempo dei tempi.
Cosa dovrebbero chiedere i parenti giapponesi delle vittime di due Atomiche che macellarono 600mila persone fatte dai cosiddetti Alleati con Partigiani al seguito…?
Cosa dovrebbero chiedere le migliaia di vittime dei bombardamenti in Italia dei cosiddetti Alleati con Partigiani al seguito, fatti persino dopo l’armistizio…?
E’ ora di volersi bene a lasciare il passato ai libri di storia invece di inculcare odio tra i vostri giovani.
Pace e Bene.
Considerando quello che leggo, le consiglio di riprendere i libri di Storia e di italiano!
Appunto, per la strage di Domenikon in Grecia erano tutti di Roccaraso. Nella divisione fanteria PINEROLO i soldati erano tutti aquilani e abruzzesi.. Ma di che cosa stiamo a parlare? Perché la comunità dovrebbe cacciare questi soldi per risarcire gente ignota per la perdita di gente che non hanno mai sconosciuto, e per di più dopo ottant’anni? . Come nel terremoto di L’Aquila dove i genitori hanno preteso stizzosamente il rimborso per i figli oppure i mariti per le mogli e non invero il contrario. Il male nel mondo ci sta portando di nuovo sull’orlo di un più profondo riprecipizio.
La prossima volta i tedeschi ci fucileranno tutti.
Poi di fronte ad una sentenza così estrosa come si può non ipotizzare come all’interno della Corte di Cassazione (che poi corte non potrebbe chiamarsi da quando esiste quella Costituzionale perché la Corte può essere soltanto una e non tre o quattro) ci siano giudici provenienti proprio da Sulmona, ove di dovrebbero escludere parentele in quei luoghi .
I libri li ho avuti in mano per una vita e ho imparato due cose:
1-la storia la scrive chi vince e la subisce chi perde;
2-chi vince denuncia i propri morti e mette monumenti, ma non mette lapidi dove i morti li ha fatti.
Per come la penso i Partigiani si sono alleati agli invasori anglo-americani e potrebbero anche essere accusati di alto tradimento della nostra nazione.
Per causa loro ci furono casi come questo dei Limmari.
Io sono un Patriota e condanno chi ha tradito la nazione con chi ha macellato di bombe l’Italia tutta provocando migliaia di morti.
W l’Italia.
Oltre ad averli in mano, bisognava leggerli.
Se le fà piacere possiamo andare a leggeri i libri che vuole nella nostra Pescara dove gli Alleati dei vostri Partigiani macellarono tremila persone nei bombardamenti aerei. Magari troveremo qualche bella illustrazione di un centro storico non più esistente. Grazie e buona serata…!!!
Mettiamoci anche la zappata alla stazione di Sulmona.
La storia altro non è che il racconto del cammino dell’umanità e degli uomini che, attraverso le proprie scelte, ne determinarono gli avvenimenti.
Dalla storia, dagli errori umani, dalle tragiche conseguenze di quegli errori, gli uomini saggi, dovrebbero trarre indicazioni per scelte future .
Il criterio per il giudizio?
Dovrebbe essere semplicemente l’ammonimento evangelico:
” Dall’ albero si riconoscono i frutti: l’albero buono produce frutti buoni, l’albero cattivo, produce frutti cattivi” :
La storia la scrivono i vincitori?
Per un ventennio infatti, i vincitori, la scrissero attraverso queste azioni:
– 1939 Hitler invade la Polonia, dando inizio alla seconda guerra mondiale
– 1940 anche Mussolini entra in guerra convinto della vittoria tedesca.
– furono anni caratterizzati da privazioni di diritti e libertà, violenza, difesa della razza, leggi razziali, campi di concentramento.
Risultato di queste azioni?
Milioni di morti.
Le dinamiche che regolano le azioni umane agiscono inoltre, attraverso un altro semplice principio: quello di causa ed effetto.
Uomini dotati di umana dignità possono accettare che altri uomini stabiliscano per legge che esistono esseri inferiori?
Esseri che non meritano il diritto a una vita dignitosa, pari a quella di uomini che invce si arrogano il diritto di imporre questo principio, attraverso forza e violenza ?
La storia di ogni epoca ci ha dimostrato che contro questo abuso di potere, presto o tardi gli esseri umani si ribellano.
Quindi gli avvenimenti che lei descrive, furono purtroppo, gli effetti dolorosi e tragici, causati da scelte scellerate.
Ci furono pagine nere anche nel cammino che portò il paese verso la democrazia?
Si ci furono, perché l’odio scatena sempre odio.
Poi, perché pagine nere esistono purtroppo, quasi in ogni avvenimento della storia umana, se ne trovano tante ad esempio anche nel cammino della Chiesa, che pure è portatrice di un messaggio di pace e amore.
Ma nonostante questo, quali sono stati i frutti di quel percorso che portò il paese alla democrazia?
80 anni di pace, libertà, garanzie sociali e nonostante tanti limiti, un benessere diffuso.
Basta considerare quanti vorrebbero venire a vivere nelle nostre democrazie.
Quindi, a giudicare dai frutti non dovrebbe essere difficile riconoscere quale sia stato, quale sia e quale deve continuare ad essere l’albero buono.