I riflettori tornano ad accendersi sui giardini del parcheggio coperto di Santa Chiara. Dopo i 130 grammi di hashish sequestrati dalla Guardia di Finanza e il chilo di cannabis trovato lo scorso 12 ottobre all’interno di una scatola, nascosta tra i rovi, oggi è emerso un ulteriore elemento a conferma del persistente spaccio e consumo di droga nel luogo. Una siringa è stata rinvenuta dagli operai del Comune, all’interno della caditoia in vico Cascile, a una manciata di passi dai giardini del silos e a pochi metri dal cuore di corso Ovidio.
Un altro campanello d’allarme che risuona su un luogo da tempo etichettato come piazza di spaccio. Nell’ultimo periodo le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli sull’intera zona, sempre più degradata e abbandonata, nonostante la centralità logistica. Un’area ben collegata con il centro storico, specie con piazza Garibaldi, a meno di un paio di minuti a piedi. E poi il parcheggio coperto, aperto h24, preso d’assalto nel fine settimana e durante i festivi. Insomma, un’area centrale, frequentata e allo stesso tempo dimenticata, dove spaccio e consumo di sostanze sembra avvenire se non proprio sotto la luce del sole con il favore delle tenebre.
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