Un ambizioso progetto di restauro per garantire la sicurezza e la conservazione di un prezioso patrimonio storico e religioso. Sono iniziati i lavori di restauro dell’antico Eremo di Sant’Antonio a Pescocostanzo, luogo di profonda spiritualità e devozione incastonato nel cuore del bosco di Sant’Antonio.
Il progetto, ideato dal vescovo di Sulmona – Valva monsignore Michele Fusco e realizzato dall’ingegnere Carmelo Panté, riguarderà i locali adiacenti con il risanamento delle coperture in modo da conferire maggiore stabilità anche alla chiesa che aveva subito ingenti danni. Un intervento importante per un Eremo che rischiava di andare perduto a causa del degrado delle strutture e che grazie al finanziamento europeo Next Generation EU, tornerà finalmente ad accogliere i fedeli.
Dopo il nulla osta della Soprintendenza ai Beni Culturali, del Genio Civile e del Comune di Pescocostanzo sarà l’impresa edile Roberto D’Eramo ad eseguire i lavori che dovrebbero concludersi entro il mese di marzo 2025. “Ringraziamo il Signore per questa opportunità di restituire alla comunità un luogo così caro al cuore dei fedeli – ha dichiarato il vescovo Fusco – con questo intervento vogliamo non solo preservare un edificio, ma anche custodire a memoria di chi ci ha preceduto e trasmettere ai giovani la bellezza e il valore del nostro patrimonio”.
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