Fugge da Pacentro fino a Pescasseroli con un furgone rubato: domiciliari per un venticinquenne

Non è comparso davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia Annino D’Addario (25 anni), poiché ricoverato nel reparto di psichiatria dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Il giovane di Pescasseroli p stato arrestato la scorsa notte dai carabinieri della compagnia di Castel di Sangro al termine di un lungo inseguimento di 43 chilometri, iniziato dall’altezza del capoluogo altosangrino e proseguito lungo la strada statale 17.

Tutto è iniziato lo scorso martedì. Una visita da dover sostenere all’ospedale di Sulmona, poi abbandonato dal giovane per recarsi a Pacentro. Da sotto le torri pacentrane, il venticinquenne ha rubato un furgone di un operaio, fuggendo verso l’Alto Sangro. Da Castel di Sangro è scattato l’inseguimento da parte dei carabinieri. Il giovane, arrivato ad Alfedena, ha abbandonato il furgone, tentando una fuga tra le campagne fino al valico di Barrea, dove ha sottratto un’automobile in sosta con le chiavi nel quadro.

Il termine della corsa a Pescasseroli, presso la sua abitazione. Una fuga che secondo l’avvocato del giovane, Luigi La Cesa, sarebbe dettata dalla confusione”.

Il giudice del Tribunale di Sulmona non ha potuto far altro che convalidare l’arresto e disporre i domiciliari da scontare, al momento, presso il reparto di psichiatri del nosocomio del capoluogo.

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