“Per dire con forza NO al riarmo, NO all’aumento delle spese militari, NO alla produzione e diffusione delle armi nucleari, NO all’invio di armi ai Paesi in guerra”.
Parte dal Tavolo della Pace e della Solidarietà della Valle Peligna l’invito a partecipare alla manifestazione cittadina in programma sabato 26 ottobre a Sulmona. Appuntamento alle ore 10 presso Fontana del Vecchio in corso Ovidio da dove partirà il corteo per “chiedere a gran voce il cessate il fuoco a Gaza, in Medio Oriente, in Ucraina in tutti i conflitti armati del mondo”.
Un invito che l’associazione rivolge a tutti, a partire dai sindaci dei Comuni di Sulmona, Pratola Peligna, Raiano, Introdacqua, Pettorano sul Gizio, Campo di Giove, Pacentro, Roccacasale, Corfinio, Vittorito, Bugnara, Cansano, Cocullo, Scanno, Castelvecchio, Subequo, Villalago e Prezza. Ma anche ai dirigenti scolastici e ai loro studenti e studentesse, parte di quella cittadinanza chiamata a far sentire la propria voce “per il disarmo, per vivere in pace, per la giustizia sociale e climatica, per il lavoro, per i diritti e la democrazia”. Valori che le guerre rischiano di cancellare attraverso le ingiustizie e le crudeltà dei terrorismi, delle invasioni e dei genocidi.
Contro tutto ciò, per chiedere “una conferenza di pace ONU e, per l’effetto, il rispetto e l’attuazione del diritto internazionale, del diritto dei popoli all’autodeterminazione, per il riconoscimento dello stato di Palestina e per risolvere le guerre con il diritto e la giustizia” la Giornata di mobilitazione nazionale di sabato 26 ottobre alla quale tutti e tutte sono invitati a partecipare perché, ricorda Il Tavolo della Pace e della Solidarietà della Valle Peligna “il tempo della pace è ora”.
BENE