Raid vandalico per la droga, domiciliari per Savese

Raid vandalico e prescrizioni violate. Finisce agli arresti domiciliari Simone Savese (31 anni) arrestato dai carabinieri della Compagnia di Sulmona su disposizione del giudice per le indagini preliminari, Alessandra De Marco.

Savese sarebbe uno dei tre giovani che negli scorsi giorni hanno effettuato un blitz, nella casa di una 50enne a Pettorano sul Gizio, per ottenere della droga. Sostanza mai ricevuta, a causa del rifiuto della donna. Un “no” che avrebbe portato Savese a distruggere i vetri della porta d’ingresso dell’abitazione e poi dell’automobile della 50enne. Momenti di rabbia ripresi dai telefonini della donna e del figlio. I video sono stati acquisiti dalla Procura della Repubblica di Sulmona a seguito della denuncia della donna.

Lo stesso Savese, secondo quanto riferito dalla donna alle forze dell’ordine, il pomeriggio stesso del raid avrebbe rivendicato la paternità dell’atto incendiario che la donna aveva subito lo scorso maggio.

Elementi che hanno portato il sostituto procuratore, Edoardo Mariotti, a chiedere e ottenere l’aggravamento della misura cautelare per altro reato. Savese era sottoposto a divieto di avvicinamento dallo scorso luglio, per alcuni pedinamenti e altri atti persecutori nei confronti della ex compagna.

Due vicende diverse che hanno spinto il giudice a ritenere che “ricorrono gravi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo, vista la sua pericolosità sociale”.

20 Commenti su "Raid vandalico per la droga, domiciliari per Savese"

  1. la ricetta ? Depenalizzare totalmente la legittima difesa …

  2. buttate la chiave

  3. Jon pupilla re dei drogati | 17 Ottobre 2024 at 16:32 | Rispondi

    Il fatto che siano andati dalla signora per della droga ,non interessa a nessuno ,perché proprio da lei ?

    • Tizio: Signora, mi vende la droga?
      Signora: no
      Tizio: ah, allora ti distruggo la macchina

      John tutto bene? Sei preoccupato per la concorrenza?

    • Che domande! Se dovevano acquistare un cocomero andavano dal fruttivendolo, se una pagnotta di pane dal panettiere, se del pesce dal pescivendolo…..mi so scordato che dovevano comprare questi tre?

  4. Jon pupilla re dei drogati | 17 Ottobre 2024 at 16:43 | Rispondi

    Perché sono andati da lei e non da te per esempio????

  5. Jon pupilla re dei drogati | 17 Ottobre 2024 at 16:45 | Rispondi

    A me non capita ,che mi vengono a suonare alle 3 di notte ,per chiedere se posso vendere della droga,strano …

  6. Giorgio il Colombiano | 17 Ottobre 2024 at 18:17 | Rispondi

    Il problema è che questi volevano la droga a credito e Patrizia che è una vecchia volpe lo sa che poi non la pagano

  7. … la Valle Peligna a breve passerà da valle delle lacrime a valle della morte… e non per le esalazioni rilasciate dalle due centrali a biogas o per i miasmi della mega discarica di rifiuti ubicata a Noce Mattei…
    NO… sono legate allo spaccio di queste schifose sostanze di morte.
    E le colpe sono molteplici… in primis delle debolezze “ mentali “ di chi la cerca e la consuma senza rendersi conto delle catastrofici conseguenze fisiche , psichiche, e sociali personali… ma forse la COLPA maggiore è da addebitare al “ buonismo delle condanni penali “ irrogate negli ultimi 30 anni che hanno determinato il proliferare di “ bande e cartelli “ di trafficanti e spacciatori locali che tutti conoscono e che tutti hanno fatto finta di non vedere… oltre alle centinaia di “ piccoli “ cani sciolti sparsi a macchia d’olio sul territorio…
    E in tanti ci chiediamo: cosa si sta aspettando per colpirli con determinatezza e spietatezza, pari o superiore alla loro nello spacciare queste schifose sostanze di morte fisica, psichica e sociale?

  8. Analisi perfetta, d’accordissimo. Avranno mai pensato gli spacciatori cosa proverebbero se gli assuntori fossero i loro figli, fratelli o sorelle. Occorre un serio inasprimento delle pene

  9. Patrizia Ciccone | 17 Ottobre 2024 at 20:54 | Rispondi

    Io non spaccio più gli spacciatori li faccio arrestare ho cambiato vita

  10. Noto che neanche le ultime sentenze, in cui i leoni da tastiera nascosti dietro nomi “fasulli” sono stati condannati sono serviti. Continuate a querelare questi soggetti che diffamano con nickname fasulli.

    • Caio Giulio Cesare | 18 Ottobre 2024 at 05:48 | Rispondi

      Ma di chi stai a parla’ ?
      Querelateli, poi, è un nome vero o anch’esso un nickname; sforzati, usa il tuo nome vero.
      Di cosa hai paura, non fare il coniglio.
      Lanci la pietra e ritiri la mano?
      Sii coerente, appalesati.

  11. La Droga è il male del nostro secolo..se ne deve parlare ogni giorno.
    Fa danni fisici , mentali e ala lunga porta a fare del male ad altri.
    il governo invece di spende milioni e milioni per puttanate come quella di portare gli stranieri in albania dovrebbe attuare programmi seri di prevenzione e repressione.
    Questi sono i veri problemi…..quelli che oltretutto alimentano mafia camorra ndrangheta ecce cc alle spalle dei poveracciche si credono Scarface invcece sono falliti che hanno gettato la vita nel cesso.

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