Skiroll: sul podio della Coppa Italia i ragazzi di Alfedena

Alessia Basile con due terze posizioni, Salvatore Silvestri con buoni piazzamenti al quarto posto, Gabriele Di Vito con un secondo e terzo posto e Juri Cannata con risultati altrettanto soddisfacenti. Sono i ragazzi dell’ASD Sci Club di Alfedena che sabato 12 e domenica 13 ottobre hanno partecipato alla Coppa Italia NextPro di Skiroll svoltasi nella località molisana di Capracotta.

Guidati dall’allenatrice Elena Como i giovani atleti si sono distinti sia nelle gare di Mass Start tecnica classica che in quelle di Mass Start tecnica di pattinaggio meritando elogi ed apprezzamenti. Anche per i più piccoli che hanno vissuto questa esperienza “con la voglia di imparare e di capire come funziona” sfidandosi davanti a genitori pronti a sostenerli ed incoraggiarli a bordo pista.

Una trasferta interregionale che ha regalato emozioni non solo agli atleti e alle loro famiglie ma anche al presidente dello Sci Club di Alfedena Arturo Como che, dopo la premiazione, ha preso la parola “ricordando a tutti che il ruolo da protagonisti dello sport che scende in strada e si fa modello ed esempio spetta solo ed esclusivamente agli atleti”. In qualità di membro della Commissione Nazionale dello sci di fondo, Como non ha mancato di portare ai presenti i saluti di Carlo Dal Pozzo, presidente della commissione, oltre a quelli dell’intero Sci Club di Alfedena.

Con “veri e promettenti atleti” provenienti da Alfedena, Montenero, Val Cocchiara e Scontrone, l’associazione abruzzese ha “portato in pista” il messaggio sportivo più importante, quello dello sport come strumento efficace “nell’influenzare la condotta e la crescita dei giovani”. E proprio per questo, consapevoli della necessità di avere allenatori e tecnici “sempre più formati a livello tecnico e psicologico”, Elena Como ha conseguito il diploma di allenatore di fondo di III livello frequentando a Predazzo un corso di formazione per approfondire temi legati “allo sviluppo della resistenza per una migliore crescita sportiva individuale degli atleti”.

Una crescita che non può prescindere dagli sforzi, dalle rinunce e dalla costanza messa in pista ogni giorno perché “per essere chi siamo e per ottenere ciò che otteniamo dobbiamo avere strette relazioni con il sacrificio e la preparazione”.