Si apre la caccia ai cervi: Franz Di Cioccio le “canta” a Marsilio

Ci hanno provato gli animalisti, le opposizioni, gli ambientalisti e anche gli avvocati che però hanno perso al Tar: ma da oggi, salvo ripensamenti, le doppiette, ben pagate oltretutto, saranno libere di abbattere 469 cervi in Abruzzo.

Il presidente Marco Marsilio, insomma, va avanti nella sua scelta, supportato dall’Ispra e dagli allarmi che gli agricoltori denunciano alle colture.

Un ultimo disperato tentativo di evitare la mattanza, però, l’ha fatta ieri il pratolano Franz Di Cioccio, musicista della PFM e sempre attento a quel che accade alla sua terra.

Così Di Cioccio ha scritto a Marsilio: “Da abruzzese non posso sottrarmi da inviarLe questa lettera – esordisce l’artista -.  Siamo agli sgoccioli: domani (oggi, ndr) 469 cervi, cuccioli compresi, saliranno sul patibolo senza processo. Trovo, che la scelta di eliminare animali innocenti, sia un grave errore, che Lei può ancora evitare”.

Di Cioccio evidenzia, con tanto di citazione dal vangelo degli animali, la scelta disumana di abbattere essere viventi senza ragioni vere.

“Invece di uccidere, basta far migrare gli animali – le canta al presidente -. Le nuove tecnologie e le nuove ricerche ci insegnano, che usando le frequenze, si può ottenere lo stesso risultato, senza eliminare gli animali, i quali cercano solamente di vivere la loro vita al meglio. Oppure far trovare loro del cibo con anticoncezionali. Mi unisco quindi alle altre numerose richieste per fermare questo terribile atto, che metterebbe l’Uomo al di sotto della sua specie”.

1 Commento su "Si apre la caccia ai cervi: Franz Di Cioccio le “canta” a Marsilio"

  1. Grande Uomo,della musica e non solo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*