Compare anche il nome del professore Fabrizio Stocchi, ricercatore dell’IRCCS San Raffaele di Roma, nella classifica mondiale degli scienziati “più influenti” stilata dalla Stanford University, la prestigiosa università californiana che ogni anno, in collaborazione con la casa editrice Elsevier e Scopus redige un rapporto sulla quantità, qualità e diffusione delle pubblicazioni all’interno delle comunità scientifiche.
Un report dove quest’anno è stato inserito anche l’abruzzese Stocchi, responsabile del centro Parkinson, parkinsonismi e disturbi del movimento presso l’istituto romano di neurologia all’università telematica San Raffaele. Alla base del rapporto della università americana, considerato il più affidabile nel settore, il riferimento a 22 aree scientifiche e 174 sottocategorie in base alle quali vengono elaborate due classificazioni di cui ”una basata sull’intera carriera dei ricercatori” e l’altra “sull’impatto della ricerca prodotta nell’ultimo anno considerato” ovvero il 2023.
Uno studio che porta a classificare ogni ricercatore in base al relativo h-index un indice che sulla base delle pubblicazioni e citazioni ricevute, misura “la prolificità e l’impatto scientifico” per arrivare a tracciare un profilo di ogni autore attraverso “avanzate tecniche statistiche e di machine learning” ed ottenere risultati confrontabili tra le diverse aree scientifiche.
Nella “fotografia rigorosa di 210.199 scienziati e scienziate che si distinguono per autorevolezza scientifica” anche Fabrizio Stocchi inserito nel report della Stanford University “per aver raggiunto – come spiegano dal Gruppo San Raffaele – il livello più elevato di produttività scientifica tra i circa 9 milioni di ricercatori esaminati dall’ateneo americano”.
Insieme a Stocchi anche i professori, tutti dell’IRCCS San Raffaele, Paolo Maria Rossini responsabile del dipartimento di Neuroscienze e Neuroriabilitazione; Stefano Bonassi responsabile dell’area di Epidemiologia clinica e molecolare e di Biostatistica e ordinario di Igiene generale ed applicata all’università San Raffaele; Giuseppe Rosano responsabile del centro di ricerca clinica e sperimentale e ordinario di cardiologia all’università San Raffaele; Enrico Garaci presidente del Comitato tecnico scientifico dell’istituto romano; Ennio Tasciotti responsabile del Laboratorio di Human Longevity Program e il professore Massimo Volpe, responsabile del Centro per la diagnosi e cura della ipertensione arteriosa e delle complicanze cardiovascolari.
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