Ha deciso di “costituirsi e resistere in giudizio” il Comune di Sulmona per rispondere alle accuse di inadempimento contrattuale e alla richiesta di risarcimento danni per un totale di 49.719,88 euro. Richiesta avanzata dalla ditta affidataria del servizio di noleggio di due tensostrutture “adibite ad uso didattico per lo svolgimento dell’attività motoria degli alunni della scuola Lombardo – Radice”.
La vicenda risale al 2022 quando il Comune di Sulmona stipulò con la società Gruppo RSW di Cagnano Amiterno un contratto per il noleggio di due tensostrutture di cui una da collocare presso l’ex Cescot e l’altra nei pressi del confettificio Ovidio al fine di consentire agli alunni della Lombardo-Radice il regolare svolgimento delle ore di educazione motoria. Purtroppo le tensostrutture non ressero i rigori dell’inverno e nel mese di febbraio, in occasione di un’abbondante nevicata, nel giro di una notte crollarono sotto il peso coltre nevosa.
Un danno per la società affidataria che dopo aver rimosso le strutture non più utilizzabili fu costretta a noleggiarne a sua volta altre due per far fronte ad altre richieste. Sostenendo per il noleggio un costo che oggi chiede al Comune di Sulmona di risarcire nella misura di 13.481 euro. Unitamente al costo di 23.977,88 euro sostenuto per l’acquisto di due nuove tensostrutture in sostituzione di quelle crollate e dei canoni non versati per le mensilità di marzo, aprile e maggio 2022 pari a 12.261 euro. Per un totale di circa 50mila euro che oggi la società Gruppo RSW chiede a titolo di risarcimento danni al Comune di Sulmona accusato di inadempimento contrattuale per “omessa e/o colposa condotta posta in essere nell’utilizzo e tenuta delle due tensostrutture di proprietà della ditta e affidate alla custodia dell’Ente”. Mensilità non versate perché relative al periodo successivo al crollo ovvero quando le tensostrutture non erano più utilizzabili rispondono dal Comune per il quale la società incaricata non avrebbe consegnato strutture idonee all’uso pattuito.
In attesa dell’udienza fissata per il prossimo 20 dicembre, spetterà all’avvocata Valeria Palma dell’ufficio legale del Comune di Sulmona cui l’ente ha affidato l’incarico, “svolgere le opportune difese a tutela delle ragioni dell’amministrazione”.
Vergogna. Vediamo solo danni da questi pseudoamministratori. Andate a casa liberate la città
Ma se sono anni che a Sulmona non nevica! Trovate un’altra scusa,questa non regge!
Gennaio 2023 nevico non in maniera copiosa ma nevico, idem fine febbraio 2022.
Quale sarebbero i danni di questa amministrazione nel caso in questione? Aver fatto nevicare? Ha questi poteri il comune? Aver fatto crollare le strutture o averle fornite? Non mi risulta siano stati loro. La questione è quanto meno controversa e forse bisognerebbe andare oltre le proprie antipatie politiche e esprimere una valutazione oggettiva. Le strutture le ha fornite una ditta sapeva l’uso e si presume sapesse a chi e dove le forniva. Quale sarebbe la colposa condotta messa in campo dal,comune?
Il comune siamo noi non la parte politica che lo amministra pro tempore.
La colpa del comune sta nel fatto che per proteggerle avrebbe dovuto scaladarle per evitare accumuli di neve sui teli oppure.mandare jn operaio a far cadere la neve. Come se lei affittare una macchina e non si cura se si accende la spia dell’olio. Questa e’ la.negligenza non dell’amministrazione e politica sulla.wuale ne avrei da dire… ma sugli uffici tecnici w della.loro indolenza.
Trattasi di lite temeraria.
Sarà condannata.