Circonvenzione di incapaci: la finanza scopre e denuncia una famiglia di truffatori

Avrebbero abusato dello stato di fragilità di un sessantenne con problemi psichici inducendolo a firmare titoli e cambiali e a facendosi consegnare ingenti somme di denaro promettendo in cambio l’ottenimento della patente di guida.

Tre persone, un uomo di 57 anni, la moglie di 49 e figlio di 19, appartenenti allo stesso nucleo familiare di Bagnaturo sono state denunciate questa mattina dalla guardia di finanza di Sulmona, guidata dal capitano Cecilia Tangredi. Stando ai risultati delle indagini, i tre avrebbero indotto il sessantenne con problematiche di salute mentale ad effettuare consistenti prelievi di contante e ad eseguire bonifici per fantomatiche compravendite di auto e moto: un bottino di 130 mila euro accumulato in un solo anno, da gennaio 2022 a gennaio 2023, un movimento di denaro che ha attirato l’attenzione delle fiamme gialle che attraverso accertamenti mirati di natura finanziaria e tecnica, anche con riprese video e pedinamenti, hanno portato alla luce la triste vicenda.

Le vittime facevano prelievi al bancomat e poi consegnavano i soldi o nella casa dei loro aguzzini o direttamente in strada, dove i tre aspettavano, a pochi metri, i loro “finanziatori”.

Ieri le perquisizioni personali e domiciliari a casa delle vittime e della famiglia denunciata, all’esito delle quali è stata rinvenuta la documentazione attestante i vari pagamenti effettuati, con il sequestro di smartphone e computer dei soggetti coinvolti.

Il sessantenne, in realtà, non sarebbe l’unica vittima della famiglia denunciata: le fiamme gialle stanno infatti ora ricostruendo la rete delle vittime, tra cui ci sarebbero anche anziani a cui, con altre scuse, sarebbero state sottratte ingenti cifre di denaro, per un ammontare di centinaia di migliaia di euro.

5 Commenti su "Circonvenzione di incapaci: la finanza scopre e denuncia una famiglia di truffatori"

  1. I reati più infami sono quelli che vedono come vittime i più deboli ….
    Nessuna pietà per chi rovina la pace degli anziani

  2. Queste persone fanno schifo. Andrebbero frustate in pubblica piazza. Si vergognassero.

  3. Valle peligna da dimenticare.. | 11 Ottobre 2024 at 16:02 | Rispondi

    Sempre detto e sostenuto in questa Valle di lacrime troppi truffatori ladroni di ogni tipo….anche da parte di genere perbene siano oltre le più auree aspettative ,poi parlano di Napoli…!!!!!!!

  4. Si ma se hanno il bottino in cassa da spendere in spese legali, poi con una percentuale agli avvocati e ai giudici vengono aggiustati con le lungaggini e con le attenuanti per farla franca e continuare ad operare sino a che non costituiscono un altro gruzzoletto da dividere con il tribunale… Questo sistema corrottisimo deve essere abbattuto il tribunale di Sulmona deve essere spazzato via e la riforma deve prevedere un tribunale per gli anziani che presti dedicazione ai soggetti deboli come quello per i minori.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*