Non proprio al mare, ma a due passi dal Parco nazionale del Circeo: alla fine Diego Esposito, 52 anni di Castel di Sangro, è stato accontentato dal tribunale di Sulmona, ottenendo di scontare le misure cautelari disposte dal giudice “vista mare”, come aveva richiesto quando venne arrestato. In realtà l’uomo, accusato di atti persecutori nei confronti di una diciottenne, era stato prosciolto dal tribunale di Sulmona perché giudicato non in grado di intendere e di volere, tuttavia il giudice del tribunale di Sulmona, Irene Giamminonni, ha stabilito che permane la sua pericolosità sociale: per questo ha applicato la misura di sicurezza della libertà vigilata, per un periodo di due anni. Il 52enne dovrà attenersi ad una serie di prescrizioni, restare ricoverato nella struttura di Latina dove è stato trasferito e non potrà recarsi a Castel di Sangro, dove risiede la vittima. Il 52enne, secondo l’accusa, era ossessionato dalla ragazza, fino a pedinarla con l’auto, appostarsi nei luoghi da lei frequentati. Si era presentato anche nella festa di 18 anni della ragazza. Allontanato da alcune persone, sarebbe tornato poco dopo, indossando un abito diverso. Seppur non imputabile, per il 52enne resta il divieto di movimento in regime di libertà vigilata.
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