Caduta da cavallo fatale, patteggiano i tre imputati finiti nell’inchiesta

Finisce con il patteggiamento di tre imputati la morte di Andra Mazzei, collegata alla caduta da cavallo avvenuta il 20 ottobre 2020, in un maneggio nel Comune di Villetta Barrea. Il 43enne romano perse la vita dopo un anno e due di agonia per quella caduta da cavallo che ha portato all’inchiesta sul titolare della struttura, Alberto Di Felice, e sui due accompagnatori per le escursioni: Andrea e Mattia Scappucci.

I tre, questo pomeriggio, di sono presentati davanti al gup del Tribunale di Sulmona, Marta Sarnelli, e hanno patteggiato. A Di Felice 10 mesi e 20 giorni di reclusione. Per Mattia e Andrea Scappucci, invece, 8 mesi. Per i tre, accusati di omicidio colposo, la pena resterà sospesa.

Mazzei morì a seguito della caduta da cavallo, durante un’escursione aperta a un gruppo di sette persone. A nulla valse l’intervento in elisoccorso che lo trasportò all’ospedale “San Salvatore” dell’Aquila. Dopo quattordici mesi il suo cuore smise di battere. La successiva perizia aveva accertato il nesso tra l’incidente e la morte del 43enne. Per l’accusa, i tre imputati avevano accolto un gruppo di sette persone, “tutti privi di competenze ed abilità tecnica per espletare l’escursione a cavallo”. Inoltre, avrebbero omettesso di “consegnare agli escursionisti adulti il caschetto di protezione e di impartire le prescrizioni necessarie per una corretta tenuta dell’animale”. Gli accompagnatori, inoltre, non erano né dipendenti della struttura né erano in possesso della qualifica tecnica.

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