Accordo Abruzzo-Precarpazia, Cordisco: “Scelta scellerata per l’automotive”

“Un accordo sbagliato che mette a rischio il settore dell’automotive”. Gianni Cordisco, responsabile economico Pd Abruzzo, boccia con queste parole l’accordo siglato tra la Regione Abruzzo con la regione polacca della Precarpazia. Un progetto voluto dal presidente Marsilio che era stato oggetto di una delibera del 30 settembre scorso. La firma di questa intesa permette all’Abruzzo di proseguire un rapporto di collaborazione insieme alla regione di Podkarpackie. Un patto che si fonda su una situazione industriale molto simile, a cominciare dallo sviluppo dell’automotive.

Eppure la Polonia resta principale concorrente dell’Italia nel settore automobilistico e Van. Ossia quello che interessa l’ex Sevel di Atessa. Con la differenza basata su un costo del lavoro nettamente inferiore a quello italiano. “Una scelta strategica quantomeno discutibile – incalza Cordisco -. Se non scellerata”.

“Questo accordo è rischioso sotto molteplici aspetti”, spiega Cordisco che si aspetta un effetto domino. Ad iniziare da una diminuzione dei salari nel settore, vista la concorrenza con un Paese a basso costo del lavoro, con annesse ripercussioni sul potere d’acquisto.

“Spostando le produzioni all’estero – prosegue – le aziende, anche dell’indotto, potrebbero essere incentivate a delocalizzare parte della produzione in Polonia, con conseguente perdita di posti di lavoro in Abruzzo. L’accordo rischia di indebolire il tessuto produttivo locale, già messo a dura prova dalla crisi economica e della mancanza di strategia e infrastrutture regionali di questi anni del centrodestra”.

L’esponente dem chiede alla Regione investimenti in ricerca e sviluppo per favorire l’innovazione e la produzione di veicoli a basso impatto ambientale. Inoltre, Cordisco ha ribadito la necessità di un sostegno alle piccole e medie imprese per rafforzare il tessuto produttivo locale e favorire la creazione di nuove imprese. “A tal proposito – prosegue – avrebbe avuto senso ragionare con la Germania che è nostro partner e vive situazioni simili”.

Il responsabile economico del Pd regionale rinnova l’invito alla manifestazione del prossimo 18 ottobre, durante la quale i dem scenderanno in piazza al fianco delle parti sociali.

“A Bruxelles – conclude – l’assessore invece di difendere la Regione ha preferito la foto opportunità con i concorrenti diretti. Dobbiamo cambiare passo per non cambiare regione”.