Gli è stato revocato il beneficio dell’affidamento in prova ed è stato condotto in carcere. É quanto accaduto a Massimo Donatelli, 53enne di Raiano finito nel carcere di massima sicurezza di Sulmona dopo la notifica dell’ordinanza del tribunale di sorveglianza dell’Aquila da parte dei carabinieri della stazione di Raiano.
A Donatelli, finito sotto processo per aver compiuto una serie di abusi edilizi nell’area della Riserva delle Gole di San Venanzio, fatti per i quali nel 2022 aveva patteggiato la pena di due anni e mezzo di reclusione, il tribunale di sorveglianza aveva concesso il beneficio dell’affidamento in prova per scontare la pena con lavori socialmente utili. Ma negli ultimi due mesi l’uomo si è reso responsabile di altri reati, riportando almeno due denunce con altri fascicoli aperti in procura a suo carico.
Una prima denuncia era scattata a seguito di un allevamento abusivo allestito alle porte del paese tanto che la Asl aveva ordinato la soppressione di 30 capi mentre alla base della seconda denuncia l’aver bruciato rifiuti in un’area non consentita con disagi per gli abitanti del quartiere. Fatti che hanno indotto il tribunale di Sorveglianza a revocare il beneficio di pena e disporre la traduzione dell’uomo nel carcere di Sulmona.
che paese di infami che è diventato Raiano
Certo, adesso è colpa di chi denuncia, non di chi viola la legge…
Scagli la prima pietra chi è senza peccato
Non conoscere i peccati ( i reati ) e lasciare commenti gratuiti su un delinquente conclamato che oltre a non pagare dipendenti e fornitori, inquina , e ricicla denaro sporco…. È da stolti ignoranti
Bene, appena assisto a compra/vendite di sostanze illecite mi rivolgerò a chi di competenza.
Non voglio più essere uno stolto ignorante
Sig Giovanni deduco che sino ad ora abbia assistito ad atti illeciti e in piena omertà non ha denunciato i fatti…. complimenti per l’esempio di inciviltà e disonestà mi auguro che non abbia figli a cui dare esempio