La “ramanzina” al Comune da parte della Asl, del Pd e della consigliera regionale Maria Assunta Rossi (un coro che forse non è solo una coincidenza), ovvero la richiesta di intervenire urgentemente sulla palazzina del Cup per le infiltrazioni che minacciano i passanti e gli utenti, si è trasformata in un imbarazzante boomerang a leggere la risposta e gli atti con cui ieri il Comune di Pratola Peligna ha risposto all’azienda sanitaria.
Sì, perché le lamentele e la diffida per la mancata manutenzione dell’immobile e della terrazza, da cui provengono le infiltrazioni che hanno ammalorato la struttura, la Asl dovrebbe rivolgerle a sé stessa.
L’immobile, infatti, carte alla mano e al protocollo, dimostrano che l’edificio è in realtà di proprietà proprio della Asl e che quindi questa avrebbe dovuto evitare il degrado e lo scempio che gli utenti sono costretti a sopportare e sfidare tutti i giorni.
E non da ieri o dall’anno scorso, ma da circa trenta anni a questa parte, per la precisione dal 1995 quando cioè con delibera 468 si stabilì il “vincolo di destinazione” secondo il quale “i beni facenti parte del patrimonio dei comuni con vincolo di destinazione alle UU.SS.LL. sono stati trasferiti nel patrimonio delle Aziende Sanitarie”.
E la Asl, almeno, avrebbe dovuto saperlo, prima di intimare il Comune ad intervenire, visto che proprio la Asl nel 1999 di fronte alla richiesta dell’allora sindaco Corrado Di Bacco di pagare un canone di affitto per la palazzina in questione, citò la delibera di cui sopra, anche a brutto muso.
“Ma v’è di più – aggiunge la sindaca Antonella Di Nino -. Nel corso di questi tanti anni da quando avete iniziato ad utilizzare l’immobile, il Comune non ha mai esercitato alcun diritto riconducibile alla proprietà. Tanto è che tutte le manutenzioni, ordinarie e straordinarie, sono sempre state poste in essere dalla Vostra Azienda e dalla stessa dovranno continuare ad essere garantite”.
Una brutta figura per la Asl, per il Pd di Pratola, per la consigliera regionale Rossi e per la stessa Regione i cui uffici competenti, aveva commentato la consigliera regionale di Fratelli d’Italia, “hanno confermato la esclusiva responsabilità del Comune per quanto riguarda la manutenzione della struttura”.
Visto che c’era, poi, la sindaca ne ha approfittato per chiedere perché, nonostante le sue segnalazioni ripetute, da mesi ormai i computer del distretto non funzionano bene, quasi per niente. Chissà forse per qualche infiltrazione d’acqua. A sapere con chi prendersela…
Principianti allo sbaraglio…
L’odio politico e personale molto spesso da spazio alla propria ignoranza e porta a fare delle brutte figure clamorose.
Mo la frechi la Di Nino.
ASL, Pd di Pratola e Rossi …. PRINCIPIANTI!
La Rossi comincia a starmi antipatica ….sembra tutto lei !
Un po’ di umiltà serve sempre .
E Comunque cercano di attaccare la la Di Nino ma e’ l unica che si conferma un politico serio di questa valle di lagrime e politici che sembrano più Personaggi dell’isola dai famosi .
Concordo,
In questi mesi di attività politica da consigliere regionale ha portato all’attivo solo circa 200 foto alle feste di paese della Marsica.
Scusate ma la consigliera Rossi che doveva fare? Ha semplicemente portato alla luce un problema sollevato dai cittadini. Quale sarebbe la brutta figura? Il sindaco poteva ricordarsi prima di informarsi visto che sono 10 anni che sta scaldando la sedia
La Rossi ha fatto sponda con il Partito Democratico per attaccare la Di Nino.
Ma d’altra parte tutti sanno i suoi trascorsi con Pd.
Il problema o meglio i problemi del cup di Pratola sono da tempo conosciuti , a parte il degrado della struttura , da tempo sotto gli occhi di tutti , molto importante è quello relativo alle prenotazioni
Non esistono in questo caso sponde con la sinistra o con la destra ci sono i cittadini tutti
Bene ha fatto la Rossi ha tenere in considerazione e il problema anche se rilevato da amministratori di sinistra
Per queste problematiche non dovrebbero esistere casacche
Quale sarebbe la brutta figura , quella di aver posto l attenzione su un annoso problema?
E perché si è preoccupato solo il PD e non anche la sindachessa che è sulla sulla poltrona da oramai quasi due mandati
Invidia tutta fatta in casa
L invidia per la Rossi oramai è sotto gli occhi di tutti e non si perde occasione per manifestarla
La Sindaca consapevole delle problematiche del cup poteva sollecitare la Rossi o la Scoccia o il suo Santangelo affinché la Asl intervenisse e non si arrivasse a tale degrado
Invece ha aspettato per cercare di far fare brutta figura alla sua rivale
Speriamo però adesso almeno si risolva il problema e per questo sicuramente la Rossi speriamo si faccia valere
Se si parla in termini di invidia, allora è tutta della Rossi nei confronti della Sindaca, è stata lei a fare la professoressa con quei dilettanti del Pd ed il boomerang gli è tornato ai denti.
In tutto ciò la Scoccia si è tirata fuori perché molto più politica di questi dilettanti allo sbaraglio.
Brava la Scoccia.
Di fondo e di base, le segnalazioni vanno tutte preventivamente verificate, inutile poi addurre scusanti di alcun genere.
Quindi un problema incancrenito che si risolerà, se si risolevà, è solo per l’arrivo di un bomerang ?
Se gli utenti di quella struttura, dopo anni di disagi, hanno dovuto aspettare che arrivasse ” LUI” per risolvere il caso…..una domanda me la porrei, O no ??
Essendo uscita sugli organi di stampa molto probabilmente ci metteranno mano , altrimenti la struttura restava così x un altra decina di anni.