Pescasseroli, prende fuoco il tetto di un residence. Sgomberati due edifici

Fumo, odore acre, fiamme e tanto spavento. Attimi di panico a Pescasseroli, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise. Un incendio è divampato sul tetto di un residence, all’interno del centro abitato. I primi ad accorgersi delle fiamme sarebbero stati gli operai che si trovavano proprio in cima alla struttura, per ultimare alcuni lavori di saldatura. Da loro è scattato l’allarme che ha portato i vigili del fuoco di Castel di Sangro ad intervenire. Uno dei due operai, originario di Roma di circa 40 anni, è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale “San Salvatore” dell’Aquila dopo aver accusato un malore, presumibilmente scaturito dai fumi inalati al momento dell’incendio.

Un rogo vasto, difficile da domare. Tant’è che è stato necessario predisporre lo sgombero cautelativo di due abitazioni adiacenti alla struttura al fine di verificare la portata dei danni. Tutt’ora sono in corso le operazioni di spegnimento. Sul posto sono intervenute le guardie del PNALM. A loro il compito di presidiare le aree boschive confinanti con il residence. Due le pattuglie inviate sul posto dal Direttore del Parco, Luciano Sammarone. “La situazione viene costantemente monitorata – spiega – e al momento sembrerebbe essere sotto controllo”.

Sull’origine delle fiamme indagano i carabinieri della Compagnia di Castel di Sangro. I militari dell’Arma dovranno accertare e valutare eventuali responsabilità. Le prime testimonianze raccolte sono quelle dei due operari che si trovavano sul tetto al propagarsi delle fiamme. Sulla vicenda è stata avvisata la Procura della Repubblica di Sulmona, competente per quanto riguarda il territorio di Pescasseroli.

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