Incidente sulla statale 17, identificata l’automobilista “pirata”. Ancora grave un ferito

Ha un volto, un nome e un cognome, la donna che l’altro giorno ha provocato il disastroso incidente lungo la strada statale 17 nei pressi del bivio di Pettorano sul Gizio, causando lo scontro tra un camion e un Tir.

I carabinieri della compagnia di Castel di Sangro la hanno infatti identificata grazie alle testimonianze degli altri automobilisti e, soprattutto, al riscontro delle telecamere posizionate lungo la strada statale.

Per lei, che non si è fermata dopo l’incidente continuando la sua folle corsa verso Roccaraso, ora la procura sta valutando eventuali procedimenti che potrebbero andare ben oltre una sanzione amministrativa per il mancato rispetto del codice della strada (avendo in particolare azzardato un sorpasso in curva), ma potrebbero configurare il reato di omissione di soccorso.

E’ improbabile, infatti, che la conducente della Citroen C3 non si sia accorta di quanto accadeva alle sue spalle, tanto più che proprio la sua manovra che ha tagliato la strada al camion, ha dato inizio alla carambola che ha visto prima sbandare il camion, quindi staccarsi il cabinato poi riversatosi sulla corsia opposta dalla quale proveniva il Tir, a sua volta finito contro il guardrail dopo aver impattato il cabinato.

“La donna aveva fretta – racconta una testimone che si è fermata a pochi metri dal cabinato con la su auto – aveva già eseguito una serie di sorpassi pericolosi sulla statale, fino a quando ha affrontato la curva sulla corsia opposta e poi si è stretta quando ha visto sopraggiungere in senso opposto il Tir”.

Un incidente grave che ha costretto i due autisti dei mezzi pesanti in ospedale: uno, un trentenne srilankese, a cui ieri i medici dell’ospedale di Sulmona hanno sciolto la prognosi; l’altro, un cinquantacinquenne campano, che era alla guida del Tir, le cui condizioni restano molto gravi. L’uomo è infatti in Rianimazione al San Salvatore dell’Aquila ed è stato intubato, con la prognosi che resta riservata e il pericolo di morte tutt’altro che scampata.