Campi da tennis, fine dell’Odissea. Affidate le due tensostrutture dell’Incoronata

Sarà l’ATS composta dall’ASD Tennis Club Sulmona, la Cooperativa Sociale NOS e l’Associazione
UBUNTU ETS, l’affidataria della gestione quinquennale, delle due tensostrutture in località Incoronata di Sulmona. A stabilirlo è la determina dirigenziale pubblicata quest’oggi sul sito dell’Ente comunale, a firma del dirigente Maurizia Di Massa. Una gestione che eventualmente potrà essere prorogabile di
ulteriori anni 5.

L’iter per la concessione in gestione dei due “palloni” di proprietà comunale, mediante procedura di coprogettazione, è stato avviato formalmente nel settembre dello scorso anno. Ma dietro le due tensostrutture vi è una storia fatta di chiusure, lucchetti, catene, ricorsi e beffe.

Una storia che inizia nel 2019, quando l’allora assessore sulmonese Piero Fasciani decise di riprendersi le chiavi dei due palloni che per nove anni erano stati gestiti, senza convenzione e senza canoni da versare, dal Tennis Club Sulmona. Aprire un impianto con prenotazioni gestite dal Comune: questo il piano di Fasciani che si infranse contro la burocrazia. Perché al momento della voltura dei contatori si scoprì che quei palloni erano, almeno per una parte, sulla proprietà di un privato.

Terreni che il Comune di Sulmona dovette ricomprare a poco meno di 12mila euro nel 2022. Spesa a cui si è aggiunto il pagamento dei lavori per le centrali termiche, nel 2023, ossia altri 5mila euro versati dalle casse comunali per non lasciare al freddo i tennisti. Solo dopo aver tirato a lucido le due tensostrutture si è avviato l’iter per la gestione affidata, in un primo momento nell’ottobre dello scorso anno, all’Asd Tennis Magneti Marelli di Sulmona. Decisione ribaltata lo scorso luglio dal Tar Abruzzo. Un rovescio degno di Roger Federe da parte dei Tribunale, che ha accolto il ricorso presentato dal Tennis Club Sulmona. Gestione sfumata in quanto l’Asd Marelli non ha “esperienza triennale nella promozione ed organizzazione di percorsi di inserimento allo sport rivolti ad utenti diversamente abili”. Conditio sine qua non per prendere parte al bando di gestione. Beffa nella beffa, se si pensa ai risultati raggiunti dal maestro Gianluca Lisi. Lui, infatti, allena Giulia Valdo, tesserata al Cus Torino, arrivata alle fasi finali dell’ultimo torneo BNL al Foro Italico. Giulia, prima nel ranking italiano del tennis in carrozzina, così come Antonio Cippo. Anche lui allenato da Lisi, prima toccando il vertice della classifica nazionale, ed ora al quarto posto del ranking. Insomma, non è bastato portare atleti ai vertici del tennis mondiale secondo i giudici per assicurarsi la gestione dei “palloni”.

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