Comitato provinciale per la sicurezza riunito a Sulmona. Di Piero: “Rete di controllo capillare”

Sulmona centro gravitazionale della legalità, con i vertici provinciali delle forze dell’ordine arrivati in mattinata per la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Un vertice necessario anche per tranquillizzare la comunità sulla presenza dei detenuti in regime di semilibertà in città. L’ultimo, in ordine di tempo, Leonardo Ciaccio, ex braccio destro di Matteo Messina Denaro, ora bibliotecario presso il Polo Museale Diocesano. Una misura alternativa alla detenzione disposta dal Tribunale della Libertà dell’Aquila, ed ora impugnata dalla Cassazione.

“Il tavolo è servito a ribadire che per Sulmona c’è una rete di controllo capillare – ha sottolineato il sindaco ovidiano, Gianfranco Di Piero -. Sul territorio si lavora costantemente per la prevenzione e la sicurezza. La Prefettura ha un gruppo interforce e Anti-Mafia già attivo”.

A presiedere l’incontro è stato il Prefetto dell’Aquila, Giancarlo Di Vincenzo. In riunione anche il Questore della Polizia di Stato, i Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Sulmona.

Nel corso della riunione si è fatto il punto sulla situazione della sicurezza nel comune di Sulmona.
In particolare, sul piano della delittuosità, dall’analisi dei dati portati all’attenzione, si registra un andamento stabile con una importante diminuzione di quei reati che incidono sulla percezione della sicurezza. In calo i furti, dagli 89 del 2023 ai 61 di quest’anno. In aumento, invece, arresti e denunce. Nei primi otto mesi dell’anno se ne contano rispettivamente 22 e 92, a fronte dei 4 arresti e delle 55 denunce dell’analogo periodo di tempo del 2023.

Nel corso dell’incontro si è inoltre preso atto che nel territorio di Sulmona e nell’intera area del Monte Morrone, nel corso della stagione estiva, non si sono registrati incendi di rilievo, tema che era stato affrontato durante la riunione del 6 dicembre 2023 e che aveva portato all’adozione di uno specifico protocollo operativo per la prevenzione degli incendi nel territorio del Morrone. Il Procuratore della Repubblica ha sottolineato l’importanza della collaborazione interistituzionale che è garanzia della tutela del rispetto delle regole di convivenza civile.