Pizzone II, pubblicate le integrazioni di Enel. Coordinamento invita cittadini a fare osservazioni contro il progetto

Il timore prende definitivamente forma. Le integrazioni al progetto Pizzone II, prodotte da Enel, sono state pubblicate quest’oggi sul sito della Commissione Valutazione Impatto Ambientale (PNRR PNIEC) del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica. Riparte quindi la procedura di Valutazione d’impatto ambientale (VIA) che inizia oggi, con 30 giorni di tempo per raccogliere sul sito stesso le segnalazioni di criticità (“osservazioni”) da parte della società civile. Una commissione ministeriale per la valutazione dell’impatto ambientale le esaminerà, esprimendo infine un parere circa l’ammissibilità dell’opera (autorizzazione ambientale).

Con le integrazioni al progetto riemergono anche le preoccupazioni del Coordinamento No Pizzone II. “Queste integrazioni che non risolvono nessuna delle criticità”, commenta il Coordinamento.

Per il Coordinamento il progetto era e rimane assolutamente inaccettabile. Non usano mezzi termini i componenti: “Basti pensare che verrebbe violentato il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, con un mega squarcio di oltre dieci chilometri, con il diametro della sezione di scavo della galleria principale di 7, 46 metri, del tutto simile a una galleria stradale a due corsie, scavato nelle montagne più selvagge del Parco”.

A ciò si aggiungono chilometri di gallerie di accesso e pozzi piezometrici dal diametro compreso fra 5 e 10 metri. La nuova centrale idroelettrica avrebbe una potenza di 164 MEGAWATT, decuplicando la potenza dell’attuale centrale, che sarà scavata in una caverna larga metri 28 per 27 ed alta 40. Il progetto di Enel Green Power, del valore di 500 milioni di euro, prevede la realizzazione del sistema di pompaggio tra i laghi di Montagna Spaccata e Castel San Vincenzo.

Il Coordinamento ha invitato i cittadini dei Comuni interessati dal progetto (Alfedena, Barrea, Castel San Vincenzo, Montenero Val Cocchiara, Pizzone, Rocchetta al Volturno) a presentare le proprie osservazioni entro il 18 ottobre. Le osservazioni che saranno esaminate dalla commissione VIA hanno lo scopo di evidenziare le pecche del progetto per consentire una improbabile riduzione del suo impatto sull’ambiente in cui si vorrebbe calarlo o per bocciarlo definitivamente.

Per il Coordinamento No Pizzone II: “Il progetto dell'”Enel era e rimane inaccettabile, perché calato in un’area di notevole pregio ambientale, interna ai confini del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e della sua area contigua, e sottoposta a ulteriori vincoli ambientali europei (SIC, ZPS, ZSC, IBA) e nazionali (paesistici, idrogeologici, antisismici). Auspichiamo pertanto che Pizzone II venga sommerso da una valanga di osservazioni, affinché possa essere affossato definitivamente.”

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