Giro di vite sui tratturi, scattano i controlli dei Carabinieri Forestali

Scatteranno nei prossimi mesi i controlli sul corretto utilizzo del demanio armentizio, spesso occupato da strutture abusive o utilizzato senza alcun titolo. Li prevede il programma del Comando Regione Carabinieri Forestale “Abruzzo e Molise”, d’intesa con la Regione Abruzzo.

Il timore è che sui tratturi abruzzesi ci sia un giro di vite. Per questo si rendono necessari i controlli da parte delle forze dell’ordine. Dopo la ricognizione delle superfici interessate dalle antiche vie armentizie per la transumanza del bestiame, i tratturi presenti sul territorio regionale saranno oggetto di verifiche in
situ da parte dei Carabinieri Forestali. Verrà verificato il corretto utilizzo di quello che per la storia abruzzese è tutt’oggi un vero patrimonio.

Non a caso a stabilirne la conservazione è la legge 746 del 1908. Una norma che interessa i 4 grandi tratturi, tutti interessanti anche il territorio abruzzese: il tratturo L’Aquila – Foggia, il Tratturo Celano – Foggia, il Tratturo Pescasseroli – Candela, il Tratturo Castel di Sangro – Lucera. In una successiva catalogazione del 1912 si aggiunsero i tratturi Centurelle – Montesecco e di Lanciano – Cupello.

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