Francesca (dirigente di polizia di stato), Delia (casara), Rosanna (autista), Francesca (personal trainer), Annarita (imprenditrice), Annamaria (pensionata), Annamaria (sindaco di Sulmona) e con loro ce ne sono altre 53 di donne catturate dalla fotocamera del fotografo Angelo D’Aloiso. Non modelle, ma donne nel loro quotidiano, col sorriso, donne esattamente come quelle che giorno dopo giorno si sentono morire sotto la violenza che, nella maggioranza dei casi, è perpetrata dai loro compagni di vita. E’ in questa giornata, 25 novembre, che D’Aloisio ha deciso di pubblicare un lavoro lungo 6 mesi: “Contro la violenza sulle donne.. ci metto la faccia”.
“Il rispetto è alla base di ogni rapporto e non possiamo continuare a veder crescere il numero delle donne che subiscono violenza- si legge nella nota al lavoro pubblicato sulla pagina Facebook Oneshootlive-. La violenza sulle donne è tra le violazioni dei diritti umani più diffuse al mondo. Comprende, ad esempio, reati come la violenza sessuale, lo stupro, senza dimenticare quella psicologica”.
“Per me rappresentano le donne di tutti i giorni, è stato questo il criterio di scelta- racconta D’Aloisio- è la classica donna che trovi in giro tutti i giorni” e se le parole sfumano tra situazioni in cui vengono pronunciate per circostanza, “una foto rimane” sottolinea il fotografo nel ricordare l’entusiasmo che ha accompagnato le protagoniste nel progetto.
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