Avrebbe picchiato per mesi e mesi la moglie, colpendola, minacciandola di morte e pretendendo rapporti sessuali. Fino all’episodio di dicembre dello scorso anno, quando l’uomo scaraventò la testa della moglie contro un mobile di casa, procurandole importanti lesioni e la necessità di ricorrere alle cure dell’ospedale. Da qui, dopo il referto, la denuncia e l’indagine delle forze dell’ordine che scoprirono come il marito violento avesse ripetutamente picchiato la moglie almeno da marzo a dicembre dello scorso anno.
L’altro ieri per lui, un 59enne di origine campana, è scattato così il rinvio a giudizio da parte del giudice per le udienze preliminari Alessandra De Marco che ha ritenuto solide le prove raccolte dagli inquirenti e ha fissato la prima udienza al 26 marzo prossimo.
L’accusa è quella di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.
La donna fu costretta a lasciare la casa che condivideva con il marito.
Bisogna vedere se non è adultera. Ho letto una notizia uguale a Goriano dove la moglie è stata beccata posizionata in disposizione
inequivocabile nei confronti di un alto prelato,forse Petrocchio.