E’ una risposta da burocrate, secondo la consigliera comunale Teresa Nannarone, quella data dal sindaco sul caso Ciaccio, il mafioso, braccio destro di Matteo Messina Denaro, assegnato nel servizio volontario rieducativo dal tribunale della Libertà alla biblioteca di Santa Chiara di Sulmona. La consigliera di opposizione chiede al sindaco di dare una risposta politica e non trincerarsi dietro al burocratese, ovvero al fatto che sia stata la Curia, proprietaria e gestrice della biblioteca diocesana, a sottoscrivere il programma di rieducazione con il tribunale.
“Il Sindaco pensa che un personaggio del calibro di Ciaccio, possa essere ‘rieducato’ e ‘reinserito’ anche se non si è mai pentito dei crimini commessi? E che deve essere rieducato proprio a Sulmona? Perché se è così il Sindaco di Sulmona deve dirlo – scrive la Nannarone -. Capiremmo così perché dopo oltre due anni nessuno degli otto punti contro le mafie su cui si era impegnato al consiglio del 7 giugno 2022 è stato portato avanti”.
Quindi cinque domande: “1. Cosa pensa della presenza di Ciaccio in Città? 2. Intende dare segnali di dissenso? 3. Ha avuto con la Curia interlocuzioni o era all’oscuro di tutto? 4. Da quanto tempo, all’oscuro dei cittadini, Ciaccio è in Città a fare il ‘bibliotecario’? 5. Quali azioni a breve termine intende intraprendere per impedire che Sulmona non venga gravata da pesi che non è assolutamente in grado di sopportare per i tanti motivi che tutta la cittadinanza conosce e vive sulla propria pelle ogni giorno?”.
Cinque domande per la Nannarone
1) riconosce i principi la Costituzione Italiana?
2) riconosce il valore giuridico di una decisione di un Tribunale? Sa cosa è un Tribunale e chi ne fa parte?
3) secondo Lei è giusto che una persona che ha sbagliato deve essere rieducata e la pena deve avere,quindi, una funzione rieducatuva?
4) chi deve giudicare se una persona condannata può essere reinserita, anche gradualmente, nella società un Tribunale o un consugliere comunale o giornalista o uno qualunque?
5) perché una comunità per non essere empia deve accogliere uno straniero, magari non sapendo nulla del suo passato e quindi potendo essere tale stranietro anche un delinquente , ed invece non deve accogliere una persona che una Istituzione riconosciuta considera da reinserire nel contesto civile?
Ed ancora
Lo sa che i semiliberi sono sorvegliati dalla Forze di Polizia?
Chi è Lei per giudicare una persona ? Si sente moralmente un essere superiore?
Sono assolutamente d’accordo con lei!!!!!
Io sono una persona libera che mette la faccia in quello che fa e dice . Lei no. Tra l’altro non ha capito nulla del mio ragionamento che non è giuridico ma politico. Quindi perderei solo tempo a cercare di spiegarle . Se vuole ci confrontiamo pubblicamente, faccia a faccia, se se la sente e ha la libertà necessaria, dove e quando vuole. Diversamente non serve, non è mai servito parlare con chi si nasconde. Buona serata
La capisco…. essendo in difficoltà a digerire l’enunciato Lei sta spostando la questione sulla identità dell’enunciante.
Ma un Politico avrebbe l’obbligo morale di ragionare , non importa se in forma anonima , con uno dei tanti cittadini a cui poi, in forma anonima, la Politica chiede di andare a votare.
Non mi sto nascondendo , sono ampiamente rintracciabile se commettessi un reato con questi scritti. Come tanti cittadini che scrivono su questo forum lo faccio in forma anonima!
me la sentirei proprio di parlare con Lei pubblicamente, faccia a faccia ma purtroppo non ho la libertà necessaria per farlo. La Costituzione riconosce anche diritti da esercitare in forma anonima, come quello di votare un politico e quindi quello connesso di ragionare anonimamente con lui
Comunque se pure avesse ragione Lei e per una questione di forma ma non di sostanza.
Buona notte
Empio è colui che dialoga solo con un soggetto identificato
Caro poppeo….qua non è un discorso di essere a favore con il politico locale di turno .
Puoi essere anche distante dal pensiero politico della Nannarone come lo sono io …..ma questa volta
ha ragione Lei e ammettiamo che è l’unica ad avere gli attributi per prendere posizioni scomode ma che tutelano tutti noi .
Il faro acceso e’ fondamentale …..
Brava Teresa ……punto
Nannarone ce la sta mettendo tutta per cercare di scalzare questa giunta e il suo sindaco sin dal suo insediamento,..sembra un Renzi in gonnella,peccato che non sia stata altrettanto “impegnata” con le precedenti sindacature
Si ma di questa non se ne può più. L’art. 27 della Costituzione vale anche per Sulmona. Se non ha elementi per stabilire che nel grande melmoso e puteolente lago della generale corruzione giudiziaria in Italia sia corrotto anche lo specifico giudice che, per utilità illecite, ha designato per questo signore un percorso di riabilitazione che altrimenti non gli competerebbe, allora sarebbe stato caso più opportuno rimanere in silenzio dall’inizio.. Se la procedura è legittima non si comprende chi dovrebbe obiettare o discutere i diritti che spettano anche ai detenuti ergastolani nel modo che sono indicati dalla legge più alta.
Colpita e affondata.
Grazie.
Caro scettico, si fa per dire perché i non ao chi lei sia, mi spiace che le non conosca la differenza tra l’attività giuridica e quella politica. E parlo da politica. Provo a spiegarmi : Sulmona ha “ospitato” Mallardo, Avignone, ora Ciaccio e tanti altri ancora. Mallardo per esempio uscito dal carcere prestava uomini e mezzi per commettere omicidi incontrando altri camorristi al cimitero. Avignone, pluriomicida ndranghetista non pentito ne’ dissociato era arrivato sin dentro il Comune a fare il responsabile della guardiana. Ora Ciaccio, ed altri ancora di “spessore “ diverso. A lei sta bene ? A me no. E parlo. E lo sa perché parlo ? Perché l’ho sempre denunciato il rischio delle infiltrazioni in città, anche da semplice cittadina. Oggi parlo anche da consigliera comunale perché non ho paura e non sono omertosa. Parlo anche con chi come lei non si firma con nome e cognome. Parlo perché alle persone che mi hanno eletta devo coerenza e ricordare anche a chi non mi sopporta, come lei, che qui mafia e camorra comprano e hanno comprato case e attività? Non se ne è accorto? Beh “questa” si. E glielo sta dicendo. Se poi le stanno bene queste presenze e anche i loro investimenti lo dica, l’anonimato la proteggerà
Certo, ma ben si sa anche dalle statistiche ONU sulla corruzione che la differenza tra la attività politica e giuridica non esiste perché sono insieme biecamente corrotte. Pertanto che in Italia esista la mafia che propaganda il governo che ci deve mangiare dietro non ci credono molti italiani. Difatti le piazze intitolate agli idoli istituzionali non le vuole più nessuno perché erano soltanto due ciarlatani opportunisti come gli altri giudici e funzionari pubblici , e che sono morti perché l’Italia è una nazione povera ed impegnata con la difficoltà; non leggendaria; della miseria generalizzata specie nel Sud e causata in gran parte non dalla mafia ma dal malgoverno e dalla corruzione pubblica ( difatti con un minimo progresso economico in qualche decennio la criminalità è notevolmente diminuita se le condizioni sociali sono un po’ migliori) . Quindi dovremmo essere orgogliosi(quando il metodo Auschwitz era più sbrigativo come quello dei gulag dello stalinismo ) se anche verso il crimine grave manteniamo nella legislazione norme di alta umanità che indicano di non abbandonare neanche i peggiori e tendono al recupero di tutti, senza invece buttarli nella fossa comune . Non leggi giuridicamente innovative se, d’altro canto anche per ancora attuali riconoscimenti degli stessi , anche per tradizione, invece che Birkenau, al Campo 78 , i prigionieri sono stati trattati sempre con considerazione sia nella seconda che nella prima guerra mondiale, con una dieta il più possibile opportuna e con il rispetto di eque esequie religiose per i soldati morti per malattia,,, come per Matteo Messina Denaro .
Perciò, questi che nomi che citi, sono delinquenti che hanno sbagliato, se delinquere è solo e soltanto un errore, e non dovrebbero neanche essere appellati da aggettivi popolari, che sono comparsi inverosimilmente anche nei codici, come lo stampo “mafioso” se poi con questo termine ci si vendono molti libri o films.
Questa polemica avrebbe un senso soltanto se quel posto in biblioteca sarebbe spettato ad altro detenuto con più punteggio, ma se non ci sono stati favoritismi e questo signore ha diritto secondo le giuste procedure , non si può eccepire nulla.
Ben detto.Nei campi di concentramento di Avezzano e Aquila, migliaia e migliaia di prigionieri ungheresi sono stati tenuti con la più distinta civiltà che caratterizza da sempre l’Italia. Mentre gli ungheresi, nelle loro latitudini, non appena hanno catturato la Ilaria Salis gli hanno messo le pastoie come per le vitelle (tra l’altro robuste e ben fatte che le potrebbero vendere agli allevamenti bradi) non riuscendosi a capire se la conducevano in un aula di tribunale od in campagna a pascolare.Questa è la differenza, In Italia per tradizione culturale un essere umano è un essere umano sempre. E dovrebbe comprendersi non soltanto a Budapest ma anche a Sulmona
Peccato che non vale per tutti…
In effetti, dovrebbe spiegarci il perché e quale lo scopo di un SOLO accanito ragionamento POLITICO, “ignorando completamente” quello GIURIDICO, così come potrebbe essere per l’interesse di un qualsiasi “altro cittadino” e i commenti espressi ne sono la più sincera testimonianza e risposta e cortesemente qui, su queste pagine, senza sviare l’attenzione dei tanti su altre piattaforme.
Ma anche restando “qui” e nella sola “versione politica” a lei più consona, e se vero come è, che Politica e Chiesa comunque fra loro interagiscono, il perché non chiederne “ANCHE UN RISCONTRO A LORO”, fatto giusto quanto rispostole dal Sindaco.
Così facendo le riuscirà “ANCHE” di interloquire “qui” con quell’ANONIMATO che le è “UTILE” per le motivazioni e RISPOSTE POLITICHE, ma “INUTILE” se non “spinoso” sulle motivazioni giuridiche e quant’altro a seguire.
Il qui e “se suo” inserito trafiletto “LA CASSAZIONE È STATA INVITATA A VALUTARE LA MAFIOSITÀ DEI CRIMINI E IL CALIBRO CRIMINALE DEL DETENUTO”, sinceramente dice e spiega ben poco dell’azione intrapresa sul fronte giuridico e andrebbe maggiormente esplicitato, certi che nella decisione presa sia già stato valutato e avallato dando il “la” a tutto questo “BAILAMME MEDIATICO IN VESTE POLITICA COMUNALE, QUANTO NON ANCHE AD ALTRI INDIRIZZATO…”.
Può essere certa che noi dell’anonimato (e non) utilizzeremo il solo giusto tempo per capire l’intricato mondo giuridico, senza sprecare un solo secondo, con quell’impegno e quella pervicacia, che ha da “sempre” distinto NOI DEL POPOLO.
Empia chi non accoglie gli stranieri.
Bella questa. A fagiolo.Un siciliano non è straniero a Sulmona ma è comumque di un altra regione.