La delibera approderà oggi in commissione consiliare a palazzo San Francesco, atto propedeutico alla sottoscrizione della convenzione con tredici Comuni del territorio che, come stabilito dalla Regione, rientrano nell’Area Urbana Funzionale (AUF) di Sulmona. Una delle otto nelle quali è stato diviso l’Abruzzo (le altre sono quelle dei quattro capoluoghi di provincia e di Avezzano, Lanciano e Vasto).
Si tratta, in sostanza, di disegnare e programmare le strategie di sviluppo del territorio, di cui Sulmona è stata riconosciuta quale capofila. E, tramite queste, accedere ai finanziamenti comunitari Fesr e in particolare a quelli dell’Obiettivo 5.1.1 ovvero la rigenerazione dello spazio urbano. Coalizioni territoriali, le definisce la norma, deputate a programmare interventi integrati di rigenerazione dello spazio urbano, riattivazione e valorizzazione di ecosistemi ambientali, mobilità sostenibile, promozione e marketing territoriale. L’obiettivo è quello di rafforzare le funzioni e i servizi di rango urbano del territorio, accrescendone le capacità di attrazione e valorizzandolo in modo sostenibile e innovativo. Farlo insieme, soprattutto, rompendo gli steccati del proprio giardino e provando a ragionare su dimensioni più ampie.
Quella dell’Area Funzionale di Sulmona conta tredici Comuni: Sulmona, appunto, Pratola Peligna, Popoli Terme, Vittorito, Raiano, Corfinio, Prezza, Roccacasale, Pacentro, Pettorano sul Gizio, Rocca Pia, Campo di Giove e Cansano; per un totale di circa 43mila abitanti, ma con un territorio molto esteso che va dalla montagna al fiume, dalla Maiella, alla Valle Peligna e fino alla Val Pescara.
Sul piatto per questi Comuni ci sono poco più di 3 milioni di euro, gran parte dei quali (oltre 2 milioni di euro) destinati alla rigenerazione dello spazio urbano, alla riattivazione e valorizzazione degli ecosistemi ambientali e alla mobilità sostenibile. Altri 600mila euro sono destinati alla promozione e al marketing del territorio urbano, soldi, però, questi, che verranno gestiti direttamente dalla Regione. Altri 375mila euro, infine, sono destinati al sostegno per la preparazione e gestione delle strategie che dovranno essere gestite dal Comune di Sulmona in qualità di autorità urbana.
Non è una grande cifra, ma il valore delle AUF è soprattutto quello di spronare il territorio a ragionare insieme, a disegnare insieme una vocazione e le sue infrastrutture. Dal punto di vista politico, l’opportunità per Sulmona di tornare a recitare un ruolo guida di un territorio che va spesso in direzioni diverse, a volte opposte, e che collabora poco. I fondi a disposizione, d’altronde, non sono gli unici, né gli ultimi: se il sistema funzionerà, infatti, potrà essere modulato sulle tante opportunità economiche dei fondi europei che fino al 2027 valgono circa 1 miliardo di euro per l’Abruzzo. Ecco perché la speranza è che questa opportunità non ricalchi alla fine l’impostazione data in altre occasioni (dai Fas ai Docup), ovvero che si limiti ad una mera spartizione dei denari modulati in base alla popolazione residente. Una sorta di manuale Cencelli utile per rifare qualche parco giochi o qualche marciapiede, ma inefficace a disegnare un quadro d’insieme del territorio.
Ma se manco due frasche da un marciapiede all’uscita della stazione si è capaci di rimuovere da tre settimane. E la chiamano città del turismo.
Poco più di 3 milioni di euro per 13 comuni?
Ma nun ce staranno a pia’ pe culo.
articolo interessante, grazie.
speriamo che vadi in porto questa idea, utile a TUTTI.
Forza Sulmona, Forza Amministrazione del Comune di Sulmona
Di aree funzionali se ne parlava già da tempo. Può essere una cosa positiva se ben attuata. Quantomeno ci porta a ragionare in termini di territorio e non più per singole realtà.
Speriamo bene.
NON FUNZIONERà MAI RICORDATEVI CHE IN ITALIA ESISTE LA COSA PIù MARCIA AL MONDO CHE SI OPPONE A QUALSIASI BENESSERE E INNOVAZIONE SOCIALE ED è LA POLITICA
Suvvia, un po’ di ottimismo, che diamine!
Alla politica suggerisco: collegate tutti questi paesi con una pista ciclabile,ben fatta,e vedrete quanto turismo arriverà. La ciclabile del Danubio insegna…
Compa’, se non si collegano prima le cocce stai bene a fare piste ciclabili..
Qualcuno sa dirmi perché Introdacqua, Bugnara, Scanno..non sono incluse?
Gusta osservazione considerando che ormai introdacqua è in maggior parte Sulmona (basta vedere insediamenti a cantone) e bugnara (come tra l’altro introdacqua) confina direttamente con Sulmona (vallecorvo)
In effetti le 8 aree funzionali abruzzesi(Pescara, L’Aquila, Chieti Teramo, Sulmona, Avezzano Lanciano e Vasto) riportate su cartina geografica, non coprono tutto il territorio abruzzese; molti comuni con i relativi territori restano fuori…non capisco.