Un “tappeto rosso per chi studia e legge” così l’assessore alla Cultura del Comune di Sulmona, Carlo Alicandri Ciufelli, ha rassicurato gli studenti e non che frequentano la biblioteca, o meglio la sede temporanea da sette anni dell’Agenzia di promozione culturale. Quella trasferita nei locali dell’Inps, per intendersi e che, hanno protestato gli studenti, ha orari troppo ridotti per poter garantire una fruizione vera.
La delegazione di attivisti ha incontrato ieri pomeriggio l’assessore, ribadendo e battendo sul tasto dolente dell’assenza di una sala studio o aula lettura in città.
“I ragazzi e le ragazze delle scuole superiori frequentano la mattina le lezioni scolastiche e il pomeriggio non possono recarsi all’APC perché quasi sempre chiusa – hanno spiegato gli studenti che nei giorni scorsi avevano messo in scena una protesta -. Gli iscritti e le iscritte all’università hanno una mole di studio che non può essere soddisfatta con gli attuali orari della biblioteca Giuseppe Capograssi”.
Ciufelli ha assicurato alla delegazione che ha già in mente una soluzione per l’apertura di un’aula temporanea di studio che resti aperta dalle 8 alle 19 dal lunedì al venerdì, con l’impegno a far diventare la soluzione temporanea qualcosa di più stabile e duraturo. Insomma non solo le chiusure “temporanee” devono diventare definitive.
“Nelle prossime settimane ci sarà un altro incontro con Ciufelli dove verranno sviscerate le diverse scelte politico-amministrative da intraprendere – continuano gli attivisti -. Siamo soddisfatti di essere stati ricevuti da un assessore alla Cultura dopo sette anni di lunghe lotte sociali sul tema della biblioteca pubblica. Nello stesso tempo, questo primo passo non disseta la nostra battaglia sempre pronta ad esplodere”.
me almen chess cia rmast aess
A Pettran chess nen cia ma stat
Pratola kumann
Pratl? Uaaahahahahauaaahahahahahahahahahahahaha!hihihihihihi hihihihihihihi!Eheheheheheheheheh!
L’unico che cuman è Gero…..aspettate gente…
Gero…Geronimo, lu cap di Apache 😂😂😂😂😂😂😂😂