Bomba d’acqua a Castel di Sangro: grandine e spartineve in azione. Sradicati i tombini

Non è neve quella Haki, il cane al guinzaglio della sua padrona, zampetta felice. Quel manto bianco che ricopre in queste ore Castel di Sangro è il risultato di una violenta bomba d’acqua che nel pomeriggio ha colpito il Comune altosangrino. Pioggia, vento e soprattutto grandine. Il tutto in pochi minuti, con allagamenti e serie problematiche al sistema di deflusso della cittadina. Tant’è che i tombini sono saltati fuori dalle rispettive sedi, incapaci di reggere la portata del volume d’acqua causata dalla violentissima precipitazione. Danni anche alla pavimentazione, con i sampietrini sradicati dalla perturbazione, e rotolati lungo la strada.

Lungo i viali è stato necessario l’intervento dello spartineve, per spostare la grandine rimasta a terra e permettere il ripristino della circolazione pedonale. “In estate con lo spartineve. Ci mancava proprio tra le originalità”, ironizza il sindaco Angelo Caruso. Il primo obiettivo della macchina comunale è stato il ripristino della sicurezza delle aree più critiche. I tombini sono stati riposizionati, e in questi minuti è in corso la valutazione dei danni. Il sistema fognario sta smaltendo l’acqua accumulata.

Le condizioni stradali restano non ottimali, tanto che le autorità locali raccomandano prudenza negli spostamenti, a piedi o con i mezzi, per evitare incidenti.

4 Commenti su "Bomba d’acqua a Castel di Sangro: grandine e spartineve in azione. Sradicati i tombini"

  1. scusa ma queste foto non ritraggono la verità` della situazione…e` venuta tantissima grandine, e` vero… ma quella e` neve.

  2. No. Non è neve. È grandine.

  3. Meno male il Padreterno ci ha graziati indirizzando questo disastro a Castel di Sangro. Se prendeva verso di qui tra Vittorio Corfinio e Pratola il giorno di oggi con le vigne piene cariche di uva da vendemmiare,,,, non ci voglio pensare. Peggio di un branco di cervi o di cinghiali.

  4. Giustamente, sarebbe stato come sparare alla Croce Rossa! Lungimirante il Padre eterno.

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