Rimossi i diciotto tigli della discordia si passa alla seconda fase, ossia la piantumazione ex novo degli alberi (sani) attorno all’anello esterno in piazza Garibaldi. I soldi ci sono, assicurano da palazzo San Francesco, ma saranno stanziati in un secondo momento, dato che la determina sull’albo pretorio riporta un impegno di spesa del Comune di Sulmona, verso la ditta Spinosa Scavi di circa 2.400 euro, per le operazioni di rimozione, pulizia e carico del materiale di risulta.
Per riempire i tasselli lasciati vuoti ci sarà da attendere i tempi tecnici della burocrazia e non solo. Piazza Garibaldi, infatti, sarà ancora cornice di grandi eventi, che impegneranno il plateatico per almeno altre tre settimane. I World Skate Games (iniziati quest’oggi con la tappa di Roccaraso) saranno anticipati dai lavori per il rifacimento dell’asfalto di piazza Maggiore. Operazione che obbligherà il mercato storico a spostarsi in piazza Capograssi, dal 2 al 6 settembre. Al via poi le gare, dal 16 al 18 settembre. Tempo due giorni e all’ombra dell’acquedotto Svevo Antonello Venditti chiuderà il proprio tour estivo.
Insomma, per il nuovo patrimonio arboreo se ne riparlerà a fine settembre. Un confronto nel vero senso della parola, con il vice sindaco, Sergio Berardi, che ben prima della protesta di ieri aveva allestito una sorta di commissione consultiva. Oltre ai due agronomi, Ennio Di Mattia e Antonio Ricci (tra i manifestanti, quest’ultimo, nella giornata di ieri) l’organo è composto da un botanico e da un dipendente del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, laureato in Scienze Forestali. Un vertice che oltre a distendere i toni sarà un laboratorio di idee, per decidere quali siano gli alberi più adatti per sostituire le piante estirpate.
Sul patrimonio arboreo sradicato, l’attivista Mario Pizzola alimenta le polemiche che parla di “scempio in piazza” e di “vergognosa trappola”. Ciò che lamenta l’ecologista è la potatura degli alberi nonostante il confronto che il sindaco, Gianfranco Di Piero, avrebbe promesso per venerdì prossimo per decidere il destino delle piante. Un destino che comunque era segnato, checché ne dicano i comitati, dal nullaosta della Soprintendenza ai Beni Culturali e, soprattutto, dalla relazione dell’agronomo Fernandez. Atti legalmente validi e redatti da professionisti del settore.
Una battaglia che anticipa la guerra. Perché il vero scontro tra Amministrazione ed ecologisti sarà di scena sul ring di via Papa Giovanni XXIII, dove è già in programma il taglio dei quaranta alberi che costeggiano il viale.
Senza entrare nel merito di cosa si sono detti che sanno sono loro a onor del vero io ero in piazza prima delle 19 e il taglio era in essere anzi alle 19.10 ho contato ben 8 alberi tagliati. Questo è quello che tanti cittadini ed esercenti presenti possono tranquillamente confermare.
Visto che il Comune si preoccupa del taglio degli alberi in piazza Garibaldi per gli eventi in programma nella stessa nonché per incolumità pubblica, perché non si fa un giro in città per vedere se ci sono alberi in condizione pessime sicuramente per salvaguardare l’incolumità pubblica cosa non di poco conto e sicuramente zone non interessate ad eventi.
MTTITc’ L BANÁN
MTTITc’ L BANÁN
ma per una volta che il comune ha operato giustamente e da vero comune fate pure casino? ok che sulmona necessita di cura ovunque ma non mi sembra il caso di alzare le barricate per delle piante malate che si possono tranquillamente ripiantare altrove. che caspita tenete ne cervello la segatura dei tigli? sareste capaci pure di contrastate il taglio dei pini di via papa giovanni che creano solo problemi e sporcano.
Tra non molto Sulmona capitale sahariana:e c’e gente che crede ancora in questa gente (chiedo scusa per la ripetizione ma…).Si e’ deciso per il “non verde”,per i “non semafori”:siamo considerati sottosviluppati? Non era necessario reperire altrove le nostre guide che,non conoscendo la nostra Storia,possono cadere in “orrori”.
Gli alberi tagliati verrano sostituiti quindi il non verde è perché sei daltonico
Siamo sottosviluppati perché ci sono persone che quantificano lo sviluppo in funzione del numero dei semafori
Quando verranno tagliati gli alberi del viale stazione che hanno distrutto interi marciapiedi e a che ogni temporale devi sperare che non ti cada qualche ramo?
Quando l’ultimo albero sarà abbattuto, l’ultimo pesce mangiato, e l’ultimo fiume avvelenato, vi renderete conto che non si può mangiare il denaro». Cosi disse nel 1876 Toro Seduto, capo tribù dei nativi americani Sioux Hunkpapa
Gli alberi tagliati verranno ripiantati, gli alberi tagliati verrano ripiantati, gli alberi piantati verrano ripiantati
Chi li curerà? Chi li curerà? Chi li curerà?
Quindi non sapendo chi li cura teniamo alberi malati che possono arrecare danni a persone e cose?
Davvero, se dei rappresentanti delle istituzioni hanno agito coordinati “attirando in un tranello” “dentro un palazzo pubblico” dei privati cittadini, c’è da restare basiti perché non viviamo più in un libero regime democratico ed ancora di più c’è da restare scioccati per il silenzio complice delle autorità superiori. Questo significa che dentro un ufficio pubblico non si può entrare più se non affrontare anche il rischio di riuscire con i propri piedi se le istituzioni ormai sono in mano ad una stessa dittatura di miserabili bande di CRIMINALI politici e di mafiosi della povertà. Solidarietà a MARIO PIZZOLA.
Questa è la versione di una parte.
Dopodiché fosse vera non è certamente un comportamento corretto come non è un comportamento corretto bloccare dei lavori perché si pensa e si pretende che le cose debbano essere fatte come vogliono loro e non come hanno stabilito le autorità competenti previo parere di esperti. Il resto è delirio e parlare di criminali e mafiosi è ai limiti della denuncia penale
Davvero, in Italia ci sono livelli di oscurità e di corruzione nella amministrazione pubblica non lantati da quelli della Russia e della Ucraina in stato di guerra. Comunque sin quanto il 40% di italiani contenti e di non eccelse fortune si recano alle urne a votarli, non so può far nulla, perchè la politica non farà mai rifoeme volontarie contro i suoi bassi interessi economici paralleli.
Anche qui vette di minchiate altissime. Nessuna statistica ufficiale riporta questi dati neanche quella che misura la percezione della corruzione. Facile scrivere cose dietro anonimato affermando bugie colossali. E comunque per essere chiari il corrotto presuppone un corruttore e di norma è un cittadino e gli evasori non sono le amministrazioni ma illustri concittadini e potrei continuare all’infinito sulle
Nobili virtù dei cittadini che pretendono da altri ciò che non sono.
Questi commenti populisti e qualunquisti che paragonano la Russia all’Italia denotano grande ignoranza se vuole smentirmi citi dati non chiacchiere
Ci deve essere un errore nell’articolo perchè il Parco Nazionale D’Abruzzo, Lazio e Molise è completamente estraneo a questa vicenda, non avendo alcuna competenza territoriale a Sulmona ne risulta che il tecnico forestale dell’Ente abbia ricevuto alcun incarico. Sarebbe opportuno correggere
Gli alberi del bosco di Sant’Antonio a Pescocostanzo erano destinati ad essere tagliati, è grazie alla sollevazione dei Pescolani che esiste ancora e che possiamo godere della sua frescura e bellezza. Alzi la mano chi non è mai andato al Bosco di Sant’Antonio.
Gli alberi sono la nostra salvezza ma, come tutte le cose, vanno curati e manutentati.
Se siamo arrivati al taglio (ultima ratio) vuol dire che la cura e la manutenzione non sono mai state attuate…ripiantare alberi e poi abbandonarli a se stessi è perfettamente inutile (è solo uno sperpero di denaro pubblico), bisogna pensare già da adesso a chi li curerà e li farà “crescere” bene altrimenti assisteremo solo al funesto e continuo abbattimento di alberi
Quindi? Non li tagliamo e lasciamo alberi morti o li ripiantiamo e pressiamo affinché si faccia la necessaria manutenzione? Perché facile dire che serve manutenzione, e siamo d’accordo, ma quindi ci teniamo quelli morti che sono un pericolo? Bisogna anche essere pratici e da qualche parte bisogna anche iniziare
Mi sembra che li abbiano già abbattuti i presunti “morti”.
Iniziamo con le potature A REGOLA D’ARTE di tutti gli alberi e, per non avere più questi antipatici “scontri” tra i diversi attori, propongo un regolamento comunale per il verde avendo cura, però, di mettere attorno ad un tavolo tutti i protagonisti
Mi pare che siano state fornite abbastanza motivazioni sul perché siano stati abbattuti con pareri e relazioni motivate dalla sicurezza per l’’incolumità delle persone. Ora ognuno può continuare a polemizzare quanto vuole sostenendo tutto e il contrario di tutto tanto nell’era di internet ognuno pensa di avere ragione e che le sue siano le uniche ragioni. Detto ciò chi ha deciso aveva l’autorità per farlo e le motivazioni per operare con ratio. Gli altri non avevano nessun potere per bloccare e motivazioni frutto di convinzioni personali, legittime, ma soprattutto non spettava a loro decidere. Sono i soliti noti che hanno sempre scuse per bloccare e non far fare. Alla villa li hanno ascoltati e hanno condiviso, per me sbagliando, le loro ragioni ma questa non è la regola adesso si è deciso di operare lo stesso e questo non fa di loro dei dittatori che sono tali solo quando non assecondano i soliti noti del no. Sul regolamento concordo come concordo che si programmino manutenzione e cura degli stessi, e ovviamente il loro essere rimpiazzati. Ma basta piazzate da quelli che hanno la presunzione di pensare di avere sempre e comunque la verità in tasca che non hanno nessuna delega della cittadinanza a rappresentarli, quindi rappresentano solo se stessi, e che sono anni che fanno i bastian contrari a favore di telecamere e taccuini
Ognuno è libero di pensare e scrivere ciò che crede (senza offese e sempre in maniera pacifica e civile).
Personalmente in ogni discussione o dibattito che sia, preferisco sempre la presenza di un “bastian contrario” al pensiero unico.
Concordo. Però questo essere bastian contrario a presicndeee mi pare sia il vero pensiero unico che spesso viene utilizzato come paravento quando si vuole confutare a prescindere e senza argomenti fatti oggettivi. Ora l’assessore ha motivato ci sono relazioni e pareri qualcuno ha argomenti altrettanto motivati per contradddirli? E ripeto qui il pensiero unico c’entr poco. Gli asini non volano non è il pensiero unico è la realtà.
Ma l’opposizione cioè la omni presente consigliera ex maggioranza neo minoranza, i coniugi consiglieri e i cd civici sempre pronti a erudirci delle loro opinioni su cene di pesce, su post Facebook di neo assessori e pettegolezzi da bar affini nonché a riempire i social di allusioni sollazzi e sospetti dove sono? Come mai tacciono? Hanno perso la penna, gli hanno bloccato i social , hanno ingoiato la lingua? O più semplicemente tacciono perché quando si tratta di vicende che dividono la cittadinanza preferiscono non schierarsi o peggio su questioni che riguardano i cittadini non provano nessun interesse. Facile fare la politica dei pettegolezzi e dei sospetti meno sporcarsi le mani perché richiede coraggio
Pensassero agli alberi veramente pericolosi, come quelli di via papa Giovanni, pensassero a rifare le strade , pensassero ecc, ma, soprattutto pensassero a iersen alla casa , dimissioni e commissariamento e poi al voto. Mamma me, come stemm miss, povera Sulmona !!!!