Emergenza idrica, idrante perde acqua potabile. Rubinetti chiusi a Bugnara e Prezza

Perde litri di acqua potabile da giorni, ma nonostante la crisi idrica in Valle Peligna e la richiesta dello stato di emergenza della Regione Abruzzo, l’idrante all’uscita del casello autostradale Pratola Peligna-Sulmona non è stato ancora riparato. A nulla sono valse le segnalazioni dei residenti, con quelle gocce che si sono trasformate in pozzanghere nelle ultime settimane.

E intanto i paesi del comprensorio peligno chiudono i rubinetti. L’ultimo, in ordine di tempo, è Bugnara. La società Saca provvederà a chiudere il servizio idrico nelle fasce notturne (dalle 00.00 alle ore 06.00) da questa notte fino a lunedì 2 settembre. Una misura che riguarderà l’intero territorio comunale di Bugnara (frazioni comprese) e riveste carattere di urgenza per sopperire alla carenza idrica registrata negli ultimi giorni.

Da settimane l’acqua è centellinata anche a Prezza, dove nelle ultime sere sono riprese le chiusure notturne. Parte del paese dovrà rinunciare alle bevute al chiaro di luna, vista la carenza idrica dovuta alle poche precipitazioni nevose dello scorso inverno l’acqua che arriva dalla sorgente di Bugnara è diminuita quasi del 50%.

“Essendo agosto il paese si è ripopolato di persone tornate per trascorrere le vacanze – scrivono dal Comune prezzano – e di conseguenza i consumi sono aumentati; la minore entrata di acqua ed il maggior consumo fanno si che il serbatoio principale si svuoti ed è necessario riempirlo durante la notte. Chiudere il serbatoio che serve il colle (zona cimitero) non servirebbe a nulla in quanto quell’acqua non potrebbe mai arrivare al serbatoio principale”.