Torna operativa la linea ferroviaria Sulmona – L’Aquila. Terminati gli interventi di ammodernamento, da lunedì prossimo i viaggiatori della tratta Sulmona-L’Aquila potranno contare su un servizio di trasporto più efficiente e sostenibile. Grazie all’implementazione del sistema ERTMS con la posa di cavi in fibra ottica e di alimentazione fondamentali per la trasmissione dei dati e l’alimentazione dei sistemi di segnalamento.
Oltre a nuovi siti GSM-R per la comunicazione radio tra i treni e il centro operativo, nuovi fabbricati dove ospitare le apparecchiature necessarie al funzionamento del sistema e interventi di manutenzione straordinaria relativi al consolidamento e alla impermeabilizzazione di ponti e gallerie. Complice il periodo estivo quando minore è la richiesta degli utenti, i lavori sono stati portati a termine nei tempi previsti dal personale RFI e dalle ditte appaltatrici con il minimo disagio per i viaggiatori.
Dal prossimo lunedì dunque una linea ferroviaria Sulmona – L’Aquila più sicura ed efficiente grazie ad nuova tecnologia che permetterà di aumentare la capacità della linea, ridurre i tempi di percorrenza e migliorare la puntualità dei treni. Così, almeno, sostiene Rfi.
Tu guarda che coincidenza. Anche quest’anno appena finita l’estate sono finiti i lavori. Per avere la solita linea
Da cosa deriva l’affermazione di “ridurre i tempi di percorrenza”. Negli anni i tempi sono aumentati.
La solita linea? Non credo sia la solita linea ora che funzionerà senza i segnali fissi per il distanzianento convogli. La marcia dei treni sarà regolata via radio, al personale arriveranno sul banco di guida tutto il necessario per una guida più sicura e più veloce.
Non mi risulta previsto il raggiungimento del Livello 2 del sistema, per cui i segnali fissi continueranno ad esistere affiancati dalla ripetizione segnali in macchina.
Qui giocano sul fatto che gli Aquilani sono buoni, stanchi e oramai refrattari alle false promesse.
Ditemi voi se è mai ancora possibile tenere un capoluogo regionale (città di indiscutibile prestigio internazionale, di cultura e di scienza), privo di adeguati collegamenti ferroviari ad alta velocità con le principali città italiane!
Il solo fatto che si debba cambiare a Sulmona (proprio così: a Sulmona!) per raggiungere L’Aquila in ferrovia è qualcosa di inaudito che urta tremendamente ai nervi!
Un bel traforo e sbuchiamo a Teramo, un tratto che ripercorre l’A24 e colleghiamo L’Aquila a Roma. Spero che tu non sia tra quelli che considerano la “bretella” come la panacea di tutti i mali visto che il problema non è il cambio banco (di 5 minuti al massimo) ma la velocità di fiancata che per gli swing è addirittura il rango B. Nelle vecchie Aln668 era il rango C. Se vuoi l’alta velocità devi rifare l’intero tracciato fino a Terni e non pensare alla inutile bretella perché i pescaresi prendono il BUS non i 128 km di treno. Se si riduce l’offerta ferroviaria per i Sulmonesi la linea ferroviaria per L’Aquila si distrugge.
Mingaver stia sereno e si faccia passare i nervi. Il problema è che il vero capoluogo della regione, se non altro quello morale, è proprio la città di Ovidio e lo si vede, senza fare grandi sforzi, semplicemente confrontando le stazioni ferroviarie.
Quella di Sulmona, come saprà sicuramente, è la più importante della regione insieme a quella di Pescara. Per andare a Roma o a Pescara e viceversa lei sarà sempre costretto, le piaccia o no, a transitare per la nostra bella città.
Stia sereno e non si rovini il fegato.