La ricerca delle radici nella “Grammatica del dialetto di Pratola Peligna”

C’è chi va alla ricerca delle radici tornando nei paesi di origine dei propri nonni o bisnonni e chi invece le radici le cerca laddove è sempre stato, compiendo un viaggio diverso. Quello tra le parole e i suoni della vera lingua madre, il dialetto che si ascoltava da bambini, tra i vicoli del paese o nei bar della piazza dove gli anziani giocavano a carte affogando la noia nei ricordi del passato.

Un passato che, va da sé, parla la lingua dei nostri antenati, parole e frasi oggi sempre più rare perché poche sono le persone che ancora le ricordano, come a Pratola Peligna dove il gruppo Ricerca delle Radici ha dato vita a un progetto di recupero e salvaguardia del dialetto locale. Un progetto nel quale si inserisce a pieno titolo la Grammatica del dialetto di Pratola Peligna, volume scritto dal professore Davide Boccia, già autore di diversi studi sui dialetti e sulla toponomastica dialettale d’Abruzzo, che il 17 agosto alle ore 18 nella Sala Udienze “ex giudice di pace” a Pratola presenterà il suo lavoro editoriale. Un appuntamento al quale oltre all’autore interverrà anche il professore Edoardo Puglielli per offrire spunti di riflessione sull’importanza del recupero della lingua dialettale.

Un libro quello di Davide Boccia che rispecchia pienamente lo spirito che anima Ricerca delle Radici, gruppo composto da sedici tenaci pratolani che l’amore per le tradizioni e per la lingua del proprio paese ha spinto ad intraprendere un percorso alquanto originale. Classificando migliaia di lemmi e fonemi del dialetto pratolano in un archivio digitale dove la parola, inserita all’interno di una frase, viene “pronunciata” dagli stessi ideatori dell’archivio per illustrarne senso e significato in un contesto reale. O per meglio dire realistico, come spiega Eugenio di Cesare membro del gruppo da anni impegnato nel recupero anche orale dell’antica lingua di Pratola con lo scopo di tramandarla alle nuove generazioni. Ragazzi e adolescenti tra i quali un’altra lingua si sta facendo strada, un nuovo dialetto che a quello antico si ispira e al contempo se ne discosta, frutto delle contaminazioni linguistiche penetrate all’interno dello slang giovanile.

Cambiamenti o evoluzioni di una lingua che muta con chi la parla e se da un lato questo vuol dire sopravvivenza dall’altro c’è chi vi vede pur sempre una perdita, di parole e significati antichi ormai perduti. Anche per questo il concorso di dialetto pratolano che il gruppo Ricerca delle Radici ha pensato di rivolgere agli studenti delle classi 1 e 2 media per leggere, interpretandole, antiche poesie dialettali. Dopo la prima fase che lo scorso mese di giugno ha visto la giuria selezionare quindici ragazzi tra gli oltre 50 che avevano accettato “la sfida”, a settembre la finale in cui alla presenza del professore Boccia si decreterà il vincitore. Il ragazzo o la ragazza che meglio declamerà antiche poesie i cui versi custodiscono un patrimonio storico e culturale dal valore inestimabile. Lo stesso in cui affondano quelle radici di cui il gruppo di Pratola Peligna è alla ricerca con l’obiettivo, ben descritto dal professore Boccia “di sottrarre la loro lingua madre allo stereotipo che considera i dialetti linguistici confinati nei ricordi sempre più sbiaditi delle vecchie generazioni”.

6 Commenti su "La ricerca delle radici nella “Grammatica del dialetto di Pratola Peligna”"

  1. Astrologo linguistico | 17 Agosto 2024 at 15:46 | Rispondi

    Il dialetto pratolano una lingua diversa ,nn deriva da tradizioni abruzzesi , è un popolo a parte. .

  2. Pratl cummanne, sci capoite Zurrachiaune?

  3. Buona sera,
    è stato presentato e/o il Palazzo Colella il libro di Davide Boccia “GRAMMATICA DEL DIALETTO DI PRATOLA PELIGNA, ed abbiamo ricevuto delle richieste, che non possiamo soddisfare perchè nessuno ci ha nè invitato nè coinvolto per la relativa diffusione, e non sappiamo dove reperirlo dato che nessuno dei n/s distributori lo riportano.
    Speriamo che qualcuno si faccia vivo e ci indichi dove rivolgerci dato che è l’unica LIBRERIA esistente a Pratola Peligna (AQ).

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