Trasporto in emergenza: motoveicoli di soccorso sanitario tra i mezzi autorizzabili. “Ok” dalla Regione

Ottimizzare i tempi di intervento sul target dall’arrivo dell’allarme sanitario con modalità mirate, dettate dall’incremento delle casistiche di intervento legate a stagionalità, flussi turistici, scenari con intenso traffico veicolare. Con queste motivazioni la Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, ha disposto l’integrazione del “Disciplinare regionale di autorizzazione al trasporto sanitario con autoambulanze ed altri autoveicoli speciali”.

Il nuovo provvedimento consente di annoverare tra i mezzi autorizzabili al trasporto in emergenza, anche i motoveicoli di soccorso sanitario di tipologia L5e-A e L7e-B1. Ossia i motoveicoli a tre e a quattro ruote, come previsto dal Nuovo Codice della Strada. L’autorizzazione sanitaria potrà essere concessa anche a queste tipologie di motoveicoli, destinati al trasporto a bordo di almeno un conducente e un soccorritore, nonché dei materiali e attrezzature necessarie al primo o al pronto soccorso, ubicate in appositi bauletti o borse portaoggetti omologati.

La Regione concederà l’autorizzazione previa ispezione dei motoveicoli da parte dei competenti Servizi di Prevenzione e 118 della ASL territorialmente competente, a seguito del parere di merito, da parte della Unità Operativa del 118, all’attivazione del servizio nell’ambito provinciale.

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