Tutela del camoscio d’Abruzzo : il Pnalm regolamenta l’accesso ai sentieri

Torna la regolamentazione del flusso turistico sui sentieri del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Il contingentamento degli ingressi sui sentieri I1, F1 ed L1, inizierà domani, 27 luglio, per terminare il prossimo 8 settembre. Una misura dettata dalla tutela del camoscio appenninico. L’accesso a questi sentieri sarà consentito esclusivamente prenotando un’escursione guidata con una delle guide qualificate incaricate dal Parco per l’espletamento del servizio.

Stop, quindi, agli ingressi sfrenati sul sentiero I1, che da Civitella Alfedena sale al Rifugio di Forca Resuni. Limitazioni anche sul sentiero che porta in cima al Monte Amaro partendo da Val Fondillo (F1) e al percorso che collega Pianoro Campitelli alla cima del Monte Meta (L1).

“La Val di Rose, il Monte Amaro e il Monte Meta sono cattedrali di biodiversità da visitare in punta di piedi – scrive il Pnalm -, con lo stesso rispetto che si porta dinnanzi ad opere d’arte e monumenti di un tempo passato. Questi ecosistemi sono regolati da fragili e complessi equilibri, che rischiano di essere degradati, se non compromessi, dal carico derivante dalla grande affluenza turistica tipica dei periodi di alta stagione. Per questo da più di trent’anni il Parco, in questo periodo dell’anno, introduce un “numero chiuso controllato” per gestire il flusso di presenze sui sentieri più famosi e frequentati dell’area protetta: un compromesso tra esigenze di conservazione ed esigenze di fruizione”.

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