Il peggio sembrava passato sui monti della Subequana dopo l’incendio che dieci giorni fa ha ridotto in cenere cinquanta ettari di boschi e pascoli, e invece ieri sera all’imbrunire le fiamme sono tornate ad ardere alle porte di Castelvecchio Subequo, a due passi dalla zona abitata e dalla pineta. Un fulmine, questa volta, ha innestato un incendio domato, si spera, solo in tarda serata grazie al pronto intervento dei volontari (tra cui il vicesindaco Pietro Salutari) e dei vigili del fuoco di Sulmona, intervenuti sul posto prima che le fiamme raggiungessero le abitazioni.
Il bilancio per il momento è di altri quattro ettari di territorio divorati, sperando che restino tali. L’incendio sembra essere stato domato per il momento, ma il fronte resta monitorato, perché i precedenti insegnano che neanche la pioggia mette al sicuro.
La protezione civile regionale è comunque allertata e con l’arrivo della luce se sarà necessario un elicottero è già pronto a decollare.
POVER ABBRUZZ QUESTA è L’ENNESIMA SFORTUNA CHE COLPISCE QUESTA TERRA ORMAI MALEDETTA