Occupazione, aumentano i lavoratori ma diminuiscono i contratti a tempo indeterminato

Sorride l’Abruzzo sul piano occupazionale, che nel 2023 fa registrare un saldo netto positivo tra il numero delle nuove assunzioni e le cessazioni dei rapporti di lavoro. A comunicarlo è l’INPS: sono 190.199 le nuove assunzioni, con il 21,5% di lavoratori stranieri, a fronte di 177.666 cessazioni, con un saldo netto di 12.533 unità lavorative.

Tuttavia, il dato positivo del saldo netto è ridimensionato dal fatto che sono aumentati sia i rapporti di lavoro a tempo determinato (da 81.338 del 2022 a 84.344 del 2023), sia i rapporti di lavoro stagionali. Insomma, si lavora ma a singhiozzo, senza stabilità e con il precariato sempre all’agguato. Diminuiscono, infatti, i contratti di lavoro a tempo indeterminato. Nel 2022, infatti, i contratti a tempo indeterminato furono 31.410. Dopo dodici mesi, invece, se ne sono registrati 30.648.

Complessivamente nella Regione si assiste ad un aumento del tasso di occupazione, tra il 2022 e il 2023, di quasi 3 punti percentuali (da 58,4 % a 61,3%) e dunque al di sopra dell’aumento del tasso di occupazione, nel predetto biennio, del Paese Italia.

I NEET, ossia i giovani che non lavorano né si formano, sono il 15,2% della popolazione compresa tra i 15 e i 29 anni.

Altro elemento che merita attenzione è il “divario occupazionale di genere”: cioè una marcata differenza del tasso di occupazione delle donne, per tutte le fasce di età analizzate (dai 15 ai 64 anni di età), rispetto a quello degli uomini, sebbene il tasso occupazionale delle donne, tra il 2022 e il 2023, risulta in crescita e per alcune fasce d’età (35-49 e 50-64 anni) di oltre 5 punti percentuali.

“Questi ed altri dati (su pensioni, flussi contributivi, assetto aziendale del territorio abruzzese, ammortizzatori sociali e altre prestazioni, assistenziali e di sostegno alla famiglia)” – afferma il DR INPS Abruzzo Luciano Busacca – “saranno discussi alla presenza delle Autorità e delle Parti sociali regionali in occasione della presentazione del Rendiconto sociale 2023 che avverrà il 26 settembre p.v. e fornirà, come di consueto, un approfondito spaccato socio- economico della realtà abruzzese, sulla base dei dati a disposizione dell’INPS”.

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