“Il turismo lento, dei cammini, se connesso alle comunità attraverso forme di partenariato pubblico privato, può diventare reale strumento di sviluppo per i nostri paesi, per la montagna”, sono le parole del sindaco Di Gagliano Aterno, Luca Santilli, Comune proponente per il Cammino dei Francescani.
Il progetto si inserisce nel più ampio quadro di interventi attuati dall’USRC per la valorizzazione dei Cammini degli Altipiani (Cammino Grande di Celestino, Cammino tra i Vestini, Cammino della Baronia, Cammino dei Francescani), un pacchetto di azioni volto ad aumentare l’offerta turistica dei Comuni coinvolti attraverso esperienze culturali innovative. Il percorso, che ha visto il coinvolgimento del Parco Regionale Velino Sirente, della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo, del Dipartimento di ingegneria civile, edile – architettura e ambientale dell’Università dell’Aquila, del CAI L’Aquila e di tutti i Comuni interessati, si sviluppa intorno ad un percorso complessivo di circa 400 chilometri in un’unica rete.Il Cammino dei Francescani, che si estende per circa 80 chilometri suddivisi in 10 tappe ed intercetta 9 Comuni dell’altopiano delle Rocche e della Valle Subequana, ripercorre in parte il viaggio compiuto da San Francesco assieme al Beato Tommaso da Celano; attraversa alcuni dei luoghi storici più significativi.
Il progetto è stato finanziato per 400.000,00 euro con l’Ordinanza del Commissario Straordinario per la ricostruzione post sisma 2016.
Il Cammino intende offrire un’esperienza immersiva che coinvolga e potenzi l’attrattività e la ricettività dei territori collegati, valorizzando la mobilità lenta attraverso la realizzazione di una identità territoriale ben definita: si vuole inaugurare una narrazione innovativa del territorio percorso, frutto di un capillare lavoro di ricerca, di studio, di valorizzazione e condivisione delle pratiche, delle rappresentazioni, delle espressioni, delle conoscenze, nonché degli spazi culturali e delle emergenze architettoniche presenti.
I principali interventi riguardano diverse azioni infrastrutturali, come la sistemazione del fondo dei sentieri esistenti e la riapertura e ripristino di quelli impraticabili, il taglio della vegetazione arbustiva, la posa in opera di segnaletica direzionale verticale e orizzontale e di elementi distintivi e riconoscitivi del Cammino, quali bacheche e aree di sosta, poste in posizioni strategiche e utili alla comunicazione di informazioni territoriali, culturali e per la sicurezza del camminatore. È prevista inoltre la realizzazione di attraversamenti pedonali in corrispondenza delle intersezioni con le strade provinciali interessate e la fornitura e posa in opera di colonnine di ricarica per e-bike con l’obiettivo di potenziare la mobilità sostenibile e aumentare la qualità del servizio offerto ai fruitori del Cammino.
La principale innovazione introdotta nel Cammino è di carattere culturale oltre che digitale e tecnologica: la segnaletica sarà infatti implementata con un sistema basato sulla tecnologia smart dei Beacons virtuali, dispositivi digitali geo-referenziati posizionati lungo il tracciato attraverso cui restituire al viaggiatore un’esperienza di performing heritage nella quale emerge il valore del patrimonio immateriale della comunità. Il camminatore una volta entrato nel raggio di trasmissione del Beacon, verrà raggiunto da una notifica per accedere all’app dedicata, indipendentemente dai segnali di rete, spesso deboli in tali zone, e per essa ai contenuti culturali selezionati. Nell’ottica di una maggiore inclusività, i contenuti multimediali associati ad ogni punto di interesse (layer narrativi, schede testuali, foto, tracce audio e video) saranno flessibili, multilingua, implementabili e modificabili periodicamente attraverso la piattaforma digitale di gestione. La piattaforma
permetterà inoltre di monitorare i flussi, ottenendo statistiche utili per definire strategie e azioni di perfezionamento dell’offerta turistica.
Ma a che ora passa il treno verde del parco sirente velino della TUA da Lanciano a Fontecchio, inaugurato in pompa magna l’anno scorso?
Un fallimento dopo l’altro in luoghi terminati di remoti FALLITI. PERCHÉ DILAPIDATE I SOLDI CHE DOBBIAMO VERSARE CON LE TASSE?