Screening sulla popolazione, Proietti e Di Rienzo contro il sindaco: “Già previsto da un anno. Slegato dalla discarica”

Uno screening messo in piedi da un anno dalla Regione Abruzzo, rivolto a oltre 200 Comuni, “spacciato” come un risultato ottenuto per monitorare il possibile collegamento tra tumori e inquinanti della discarica Cogesa. E’ questa l’accusa che i consiglieri di minoranza, Caterina Di Rienzo e Maurizio Proietti, scagliano verso il sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero. In sostanza, quello che partirà il prossimo venerdì presso il palasport in via XXV aprile, non sarà uno screening “ad hoc”. Le visite rientrerebbero nel programma “Casa della salute mobile nei comuni delle aree interne”, con il quale la Regione con una nota ufficiale ha chiesto ai medici di famiglia di 36 Comuni della Valle Peligna, Alto Sangro e Valle Subequana, una fattiva collaborazione per la riuscita del progetto.

Un Progetto regionale che prevede secondo la stessa Regione uno studio articolato finalizzato a dare una risposta al problema delle liste d’attesa e migliorare l’accesso alle cure sanitarie in tutto il territorio regionale. Un’opportunità per accedere a cure sanitarie senza dover affrontare lunghi viaggi, particolarmente utile per le persone anziane, con disabilità o con difficoltà di mobilità.

“Come ha potuto il Sindaco spacciare un progetto regionale (partito da più di un anno) rivolto a oltre 200 comuni come screening voluto e ottenuto grazie a lui per affrontare la problematica legata alle emissioni provenienti dalla discarica di Noce Mattei? – commentano i due consiglieri -. Premesso che siamo favorevoli a questo studio, utilissimo per la prevenzione, nulla ha a che vedere con la correlazione tra patologie e inquinanti, soprattutto non spiega i dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità, e se la discarica sia causa o concausa. Aspettiamo fiduciosi che contemporaneamente allo screening regionale venga messo in piedi uno studio adeguato anche a rilevare, o smentire, in maniera definitiva la correlazione tra le patologie rilevate in eccesso e discarica, perché così non ci siamo.
Abbiamo più volte consigliato di effettuare uno studio “caso-controllo”, l’unico che consente di fornire dati precisi e che prevede in primis un’approfondita analisi delle matrici ambientali”.

2 Commenti su "Screening sulla popolazione, Proietti e Di Rienzo contro il sindaco: “Già previsto da un anno. Slegato dalla discarica”"

  1. UUUUUUUHHHHHH, e ch cxxz è?
    A ogn fatt, n’appich?
    Ma n tnet propr nient da fa?
    L’Amministrazion Cumunal sarà pur quell che è, ma vu della minoranz ed ex maggiuranz set propr impossibl!!!
    N vn putavat iscì prima ch st fatt? Et aspttat n’ann p fa lu SCHUPP?
    E jamm, i bast!!!

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