Piano di rientro Asl1, Iannarelli all’attacco: “Silenzio preoccupante da parte dell’azienda”

Continua il silenzio da parte della direzione aziendale della ASL 1 Abruzzo in merito al piano di rientro dal debito. L’attacco proviene da Pierluigi Iannarelli, Segretario Sinistra Italiana L’Aquila, che lamenta il mancato incontro pubblico, richiesto la scorsa settimana. “Del vertice neanche l’ombra, come se tagliare di 33 milioni di euro il bilancio della nostra ASL sia un’operazione di aggiustamento senza impatto sui cittadini”, incalza Iannarelli.

Le questioni sul tavolo da dibattere non sono di poco conto: dal parziale blocco del turnover al taglio sui servizi appaltati per il risparmio di 2.150.000 euro. Quest’ultimo comporterà anche il taglio del personale delle cooperative, che gestiscono quei servizi ai quali la Asl dovrà rinunciare. “Di quali profili professionali stiamo parlando – domanda Iannarelli – e quali unità operative verranno interessate? Sono due domande abbastanza semplici e dietro le quali si celano da una parte la qualità del servizio offerto e, dall’altra, la vita dei lavoratori interessati”.

“Ci stupisce che, CGIL a parte, le forze politiche e sindacali non stiano chiedendo con forza questi chiarimenti – conclude il segretario -. Ci meraviglia che i sindaci almeno delle tre città più grandi della provincia non pretendano trasparenza o, qualora sappiano più cose di quelle che sappiamo noi, non intendano renderne partecipe le comunità che amministrano pro tempore. Dobbiamo metterci a spulciare giorno per giorno l’albo pretorio della ASL per sapere quali sono le assunzioni e le cessazioni e farci un calcolo? Dobbiamo avanzare accessi agli atti per chiedere una giusta trasparenza amministrativa? Bisogna occupare le sedi istituzionali per avere un confronto?”.

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