Non è riuscito a resistere alla tentazione che, a vedere l’età, è quanto meno insana: invaghito di una diciottenne tanto da stalkerizzarla, riempiendola di messaggi e telefonate, pedinandola e persino presentandosi alla sua festa di diciottesimo due volte, nonostante allontanato. Per Diego Esposito, cinquantaduenne di Castel di Sangro, però, questa volta si sono aperte le porte del carcere: i carabinieri gli hanno notificato l’aggravamento della misura cautelare nei giorni scorsi, dopo che per ben due volte aveva ceduto a quella tentazione, prima contattando via Whatsapp la ragazza e poi presentandosi a Castel di Sangro. Dove Esposito, per ordine del giudice, proprio non poteva avvicinarsi.
L’uomo, infatti, era stato raggiunto ad aprile dalla misura del divieto di dimora, dopo la denuncia della ragazza che aveva raccontato agli inquirenti le eccessive e continue attenzioni che il cinquantaduenne le avrebbe riservato da ottobre a febbraio scorsi.
Un divieto non rispettato e che ha spinto ora il gip del tribunale di Sulmona, Giulia Sani, a decidere per il trasferimento dietro le sbarre, non avendo l’uomo, a quanto pare, un domicilio idoneo per scontare gli arresti domiciliari.
Esposito, a quanto sembra da verifiche investigative, non sarebbe nuovo ad interesse per minorenni e giovanissime.
Il processo a suo carico per stalking nei confronti della diciottenne, si aprirà tra l’altro proprio domani dopo che il tribunale ha disposto il giudizio immediato a suo carico.
Come mai qui nome e cognome mentre per chi picchia la consorte no?
AMORE NON HA ETA’